The mirror

tro, io non lo so cos’è.
Non è l’immagine che mi son fatta di lei, della donna al volante intendo..
né il tono delle sue parole.
Non so esattamente cosa ho trovato di te in questo specchio.
Credo sia lo swing morbido e libero con cui scivolano i suoi pensieri
lo sguardo ferito dritto sulla strada
la forza fragile, un po’ la dolcezza, un sorriso nel retrovisore..
Quel po’ di speranza, compatibilmente.
Un ologramma chimico di qualcuno che ti ha sfiorato
Non so se ti godresti, cercandoti
Prova semplicemente a leggerti
 
HCE, sto così 🙂
 
 
 
 
 
 
 
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5 Responses to The mirror

  1. tro says:

    Novus, io ti ho già visto comunque in foto! C’hai la testa piena di riccioloni!

  2. tro says:

    ei, tirate fuori due questioni mica da poco, mettere in piazza i cazzi propri e l’immagine, la fisicità in un posto dove di fisico c’è ben poco

    Il primo, credo si riduca semplicemente ad un modo di essere. Non penso si tratti di coraggio, o al contrario, di provocazione o mera sfrontatezza. Non sono mai riuscita a parlare di questioni generali, senza partire dal personale. Ora, lo so, che in tempi in cui le real fiction sono super inflazionate, questo è molto impopolare, ma alla fine, che me frega. Io non riuscirei MAI a scrivere un trattato di filosofia, anche se studiassi trent’anni. MAI 😉

    Sfoggiare la fisicità in internet, beh è un casino. Mi vien da pensare che nel mio blog parlo di me, perché, leggi sopra, non so fare altro che parlare di me, e tu mi leggi, mi conosci per quello che scrivo, e se non mi vedi magari mi immagini..ma se tu che qui mi leggi mi incontrassi per strada la mia immagine sarebbe immediatamente davanti a te. Perché nasconderla qui?

    La foto di cui sopra piace anche a me,
    uno perché esce fuori l’asetticità voluta, forzata e sofferta, della stanza nella quale, momentaneamente, vivo, due gli occhi, concentrati sulla foto che hanno un non so che di vagamente psicopatico 😉
    E poi, in ultimo ma non ultimo, l’ho scattata la sera scorsa e subito pubblicata, dopo una giornata in cui ero uscita e per strada, molti sguardi mi si posavano addosso. Ed io non credo sia una questione di fisicità. Ci sono giorni che scivolo per strada e nessuno mi degna di uno sguardo, altri che la gente non mi toglie gli occhi d’addosso. Che sarà? Questione di energia? Voglia di farsi notare?
    Non lo so, ma ho voluto fotografare il momento.
    Invece oggi, ho dormito tutto il giorno, e ora torno nel letto 🙂

  3. HCE says:

    anch’io sono sorpreso da quanto metti in piazza i fatti tuoi, la tua faccia, l’immagine che hai di te. non tanti sarebbero in grado, ma se per te va bene occhei.

    la foto è bella e tu anche, ma pure stavolta mi intrigano di più le parole.
    mi ci perdo. e forse anche tu.

    il problema a parlare di se stessi è che ci si trova sempre in più di uno. almeno uno che racconta e uno che viene raccontato. e magari ne invitano un altro per giocare a briscola.
    ma in fondo, quotando woody allen e una delle mie signature preferite, “non sarai mai solo con la schizofrenia” ;]

    vai fuori, che il sole stà tramontando giusto ora!

  4. manco says:

    Novus sei un po’ tirato, è bellissima.

  5. novus says:

    Lo specchio, quale misterioso strumento!

    Comunque sei molto bella in questa foto, complimenti. Io di foto mie sul blog non ne ho mai messe… anche perché scrivo più sul tuo che sul mio 🙂
    Però ogni tanto ci ho pensato e non so se lo farei. Non capisco se è per paura o per pudore, o chissà cos’altro.

    PS
    Ho provato a scaricare i brani dei SangueMisto da altri computer e non ho avuto problemi. Guarda che è impossibile che non riesci…

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