Lei

Ciao amici bloggers! E’ un po’ di tempo che non scrivo. Nel frattempo, non sono morta, non mi è accaduto niente di grave e neppure di entusiasmante, diciamo che per i tre quarti del tempo in cui sono mancata, non è successo praticamente un accidente. Ho letto tutto quello che l’occasione mi offriva senza nessuna pretesa, ho accolto tutto molto generosamente di bocca buona, come fa un uomo affamato verso una qualsiasi passera, basta che fosse qualcosa da mettere sotto gli occhi. Per rendere l’idea, sono passata da Il Maestro e Margherita di Bulgakov a Julia la criminologa Bonelli editore, poi  Cecità di Saramago e I delitti della Rue Morgue di Poe, poi Dampyr e pile di Confidenze storie vere di vita vissuta, raccontate come fossero novelle, si sa che la realtà supera sempre la fantasia. Ho letto anche la Cornwell, giusto per togliermi la curiosità del suo successo, e le sue traduttrici sbagliano a coniugare i verbi. Ho provato anche a leggere un romanzo di Liala, ma non ce l’ho fatta. Magari più avanti col tempo. Il meglio, e ve lo consiglio davvero con tutto il cuore, è stato il Dracula di Stoker. Lo so che non mi distinguo per originalità e attualità nel consigliarvelo, ma il romanzo è davvero impareggiabile. Ho poi capito una cosa importantissima della mia vita: sono abitudinaria. E anche tanto, al punto di esserlo anche nel cibo. Chi l’ha detto che serve cambiare alimentazione sempre? Io per esempio andrei avanti a riso basmati e basta. E la sera latte e biscotti. Davvero che quando sono sola e non devo fare sforzi per cucinare, io sono felicissima di questi due alimenti. Abitudine per abitudine, il mio imperdibile appuntamento quotidiano alla Tivù è Terra Nostra, alla una del pomeriggio su rai 3. Telenovela brasiliana a puntate. Centinaia di puntate. Già l’avevo vista anni fa, ed ora è in replica. Ieri l’altro avevano trasmesso l’ultima puntata, ma oggi ho scoperto con piacere, che hanno ripreso di nuovo dalla prima. Per la terza volta. Consiglio di cuore anche Terra nostra, dunque. Storia di italiani poverissmi, che emigrano in Brasile nell’800, di negri in schiavitù, di baroni del caffè, di cocchieri, di comari e compari. La prima puntata, per chi oggi non l’ha vista parte raccontando il viaggio in nave dalla Liguria verso il Brasile, di migranti italiani, che vengono colpiti dalla peste. Su quella nave nasce però anche un grande amore! Il resto non ve lo racconto mica. Vedetela, che quelli per lo meno sanno recitare e sono anche belli.

Comunque, chiacchiere a parte, io so bene qual è il mio problema. E’ l’affetto. O meglio, tutto un complesso di cose che hanno a che fare con l’affetto. In quel complesso di cose c’è anche una frase che avevo pronunciato anni fa Un figlio a 20 e uno a 40, perché no. E quindi perché no? Lei mi fa tutto quello che vuole, mi bacia sulla bocca, mi lecca dentro le orecchie, mi piscia la mouquette, caca sul parquet di legno vintage, mi morde i capelli, dorme sulla mia spalla e nel mio letto la notte. 

E’ la Nina.

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17 Responses to Lei

  1. vale_balkaut says:

    Che bella bestiolina! E poi complimenti per la scelta del nome :*

  2. Syd says:

    beh, non è al livello di Cecità ma merita

    io invece ho letto ultimamente “Lasciami entrare” e sto leggendo “L’estate dei morti viventi” di Lindquist

    notevoli

    ciao a tutt*
    Syd

  3. tro says:

    Syd, il liBBo di Saramago l’ho coNprato pOpio dopo una discussione fra te e Tonazzi er Nano! 🙂
    Quello dopo merita pure?

    Suspi se Saramago ti mette voglia di morte, allora che vuoi? E’ il tuo scrittore prediletto!

    babi: vabbè che ti saluto a fare che sei a casa mia?

    baci a tutti da me e la Nina e scusate il ritardo, ma non ho connessione stabile, devo farlo ogni tanto dal lavoro, per ora, ma a giorni ce la farò

  4. babi says:

    approfitto dello spazio della tro per salutare suspy, ho detto alla tro che mi mancavi sei una tra le poche persone che avrei voglia di sentire 🙂
    un abbraccio forte e un bacio

  5. Suspiria says:

    io invece speravo proprio di ritrovarti con un post simile; tranquillo, sereno; il profumo della normalità.
    la bimba è bellissimissima, vedrai come si prenderà cura di te!!!

    cecità…minchia a me saramago mette un magone (o meglio: voglia di morte immediata) da paura…però quel libro è davvero stupendo.

    Un bacio a te e uno a babi che non sentivo da una vita,
    Supy

  6. babi says:

    ciao Syd!
    quanto tempo.. che non ci si scriveva

    un bacio 🙂

    babi

  7. Syd says:

    Cecità….dio quanto mi piace quellibro, ora devi leggere il seguito: Saggio sulla Lucidità

    P.S. ciao babi! 🙂

    Syd

  8. tro says:

    ciao tutti!
    ho la connessione che va e viene ma a presto

    grazie e baci

  9. novus says:

    Che forte la Nina!
    Finalmente possiamo di nuovo leggerti… si può dire che ci mancavi?
    a presto

  10. b. says:

    bene. bella. belle.
    🙂

  11. babi says:

    senza volerlo ho avuto tempo oggi di scrivere un post e ho pensato a: “ho visto nina volare” e poi ho fatto un giretto e ho visto il tuo post sono contenta per la tua nina 🙂 sembra una dolcissima birba.
    un bacio grande anche se e’ stato nel mezzo di un abbraccio forte ma frettoloso, spero di potertene dare uno altrettanto forte ma con calma.
    baci
    babi

  12. sanguisugo says:

    Carissima! contento di saperti ri-viva,delle letture fatte e della Nina,davvero graziosa e immagino affettuosa.
    Le tue parole e le tue riflessioni ci mancano,le tue foto anche,sperem tu possa ri-trovarci fans della tua splendida testa.
    Tanti a-ugu-ri dunque, a presto.
    Voster semper voster picetto!

  13. cla says:

    è bellissima.
    ed è bello ritrovarti

  14. tro says:

    ma qualcosa oltre alla “serena normalità” (serena mica tanto eh..) ce l’ho da scrivere
    e comunque è arrivata la Nina, ou, mica è poco!

    🙂

  15. HCE says:

    eh si, il racconto di un tentato suicidio ci sarebbe stato meglio nel personaggio 😉
    insomma, devi ben ammettere che ci avevi abituato a materiale abbastanza tosto, e questa botta di serena normalità e affetto mi ha un poco spiazzato.
    ma probabilmente meglio così, tanto sei sempre in tempo ad incasinarti, percui se ti piace goditela.

  16. tro says:

    ciao HCE
    mi sono appena alzata dalla GranKulla di Ikea, quella che ti siedi quasi a terra e diviene sofà letto, ma anche la più economica di tutte le poltrone Ikea (e si vede, ma soprattutto..si sente sulla schiena che dopo un po’ non sai più da che parte girarti)..
    cmq dicevo, ho riacceso il pc e devo dire che fa sempre piacere ritrovare i saluti, quindi..ciao!
    come sarebbe che ti aspettavi qualcosa di più forte? tipo..un rientro in grande stile e..che ti raccontassi del mio vicino di casa e del suo tentato suicidio?
    (rido)
    se devo essere onesta ci ho anche pensato su rispetto a quello che dovevo scrivere, che dopo un po’ di tempo che uno manca non sa da che parte partire, tipo..saluto tutti o scrivo come se nulla fosse..?
    poi ho pensato che non è che avessi molto da dire se non che la mia vita corre su binari tranquilli, un po’ come se fossi li ad aspettare..
    e allora ho voluto “iperbolizzare” la banalità della normalità 🙂
    ..e intanto sul piccolo schermo, il giusto sottofondo di sanremo..

    baci

  17. HCE says:

    eh, fa piacere sentirti

    se devo essere onesto, quando ho visto che c’era un tuo post dopo tanto tempo, mi aspettavo roba più forte.
    ma se così stai ora, buona li. meglio per te.

    del resto, il bello delle persone è proprio quando cambiano e ti sorprendono.
    o forse c’è qualcosa in quel quarto del tempo in cui sei mancata dal blog in cui non non è successo niente?

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