Eugenio due

La mia comunità, fratellino, invece era un castello, anche quello in collina, nel canavese del Piemonte. Il paese, duecento abitanti, tutti VECCHI E BRUTTI, era tetrissimo, il castello un po’ meno. Si chiamava Notre Dame, perché ci avevano vissuto le suore, e questo bel castello alle suorine (brutte p..che) ce lo avevano regalato i Ripa di Meana (ricordo raccolsi un vecchio portalume per metterci i fiori sul centrotavola della comunità, dalla loro toNba di famiglia nel bosco, ma poi me lo fecero riportare dove lo avevo preso, cioè ai morti, che sennò sarebbero tornati dall’OltretoNba). Ovviamente c’era anche il fantasma della suora urlante. Giuro che io un giorno l’ho sentito. Giuro! E poi c’era la cappella sconsacrata, dove dicono si fosse iNpiccata. 

E una sera, questo c’entra niente ma ho voglia di dirlo, eravamo affacciati a guardare il tetro vecchio paese io ed un amico e lui mi fà Che bello stasera c’è il budino ed io ci rispondo Si minchia che bello poi ci siamo guardati negli occhi e siamo scoppiati a ridere e lui mi fà Minghia io fuori facevo le rapine e ora sono contento per il budino. Eravamo ridotti così laggiù.

Eugenio.

Concerto a Torre Pellice (TO). Torre Pellice, tra l’altro, nei settanta/ottanta vantava il record di essere, rispetto al numero di abitanti, il posto con il più alto tasso di tossici in Europa. Ora si difende con l’alcolismo. Io ero nella fase A della comunità, quella del rientro, quella dove cerchi lavoro e puoi già muoverti un po’, vado al concerto con l’affezionata sorellina. Campo sportivo comunale, un tremila persone al massimo. Inizia a cantare, Musica ribelle, Le ragazze di Osaka, Non è nel cuore, Patrizia, insomma tutto quello che doveva cantare e anche una cover de I giardini di marzo, molto bella a dire il vero e poi si ferma a parlare col pubblico e chiede se volevamo qualcosa.

Io ci urlo Eugenio facci Scimmiaaaa
Lui, si incazza e dice Io queste canzoni non le faccio più
Io dico, a bassa voce E già adesso fai Amami Lara a San Remo, ma va a dè via el cul (vai a dare via il qlo in piemontese), e mi rassegno
Fine concerto, Eugenio è sotto intervista di un paio di radio locali, attorno ci sono i suoi musicisti.
Con mia sorella mi avvicino a curiosare e siccome io in realtà sono timida, valuto di usare la tecnica della sfrontatezza, sento un po’ le domande della radio poi in un attimo propizio ci do’ una pacca sulla spalla e ci dico Eugenio, ma quando eri in Canada, ti avevano messo anche a te in cucina?
(il settore cucina in comunità era il settore considerato più tosto, dovevi cucinare per 50, con la linea di non lasciare un pelo che senno’ ti confrontavano, vedi post precedente, ed io in cucina mi ci sono fatta tutta la comunità, con tutti i ruoli gerarchici, lavorante, responsabile, supervisore, ispettore)
Lui sorride e mi dice niente.
Al che insisto
Eugenio ma quando ti facevano l’hair-cut, ti tagliavano veramente i capelli in Canada?
(l’hair-cut era una situazione particolarmente delicata in cui ti venivi a trovare, ed era un incontro con una decina di persone che ti urlavano addosso per mezz’ora critiche rispetto ai tuoi atteggiamenti-comportamenti e precedeva lo shut-down, esperienza educativa che durava minimo una settimana. Io di shut-down ne ho fatti quattro, tutti per non controllo dei sentimenti, praticamente mandavo la gente a fare in culo. Che dire, ne ricordo uno che per una settimana ho pulito lo stesso specchio del bagno, andavo a dire al tipo che mi seguiva, ho finito e lui mi diceva Bene, ora fallo di nuovo. Così per tutto il giorno dalle 7 alle 19 per sette giorni eh.
Tornando ad Eugenio, dopo quella domanda si volta e tutto serio mi fa
Senti un po’ ma a che punto sei della comunità ed io ci dico, tutta contenta che si stava interessando a me, Sono al rientro, fase A!
E lui mi dice, davvero incazzato, Tu non stai prendendo sul serio la tua comunità, sono preoccupato per te ed io ci chiedo perché al che lui mi fa Fai tre passi indietro e mettiti in posizione (era il rito del confronto). Io lo faccio, mi scappa un po’ da ridere, ma anche no, e lui inizia ad urlare
Tu hai fatto tutto questo solo per attirare la mia attenzione, il solito atteggiamento manipolatorio da tossico etc etc etc
I musicisti ci dicevano Vieni Eugenio, vieni via, ma lui continuava
E niente io poi alla fine ci ho detto Si, è tutto vero, però, cazzo, tu sei Finardi, mica è poco eh!
Poi ci ho chiesto l’autografo e poi quando sono tornata in comunità urlavo Finardi mi ha fatto un caziatoneeeeee

Comunque, secondo me a Finardi i capelli in Canada ce li hanno tagliati veramente, che laggiù lo facevano.

subito dopo che l’ho fatta
la botta bo bo bo bo bo bo
subito dopo do po po po po
la pompa po po po po po po
va a bomba bom bom bom

wheeeeeeeeeeeeeeeeeeelllllllll!!!
coooom’aaaaaaaagaaaaiiiiiiinnnn

subito dopo che l’ho fatta
la botta bo bo bo bo bo bo
subito dopo do po po po po

wheeeeeeeeeeeeeeeeeeelllllllll!!!
coooom’aaaaaaaagaaaaiiiiiiinnnn

subito dopo che l’ho fatta

wheeeeeeeeeeeeeeeeeeelllllllll!!!
coooom’aaaaaaaagaaaaiiiiiiinnnn

(rubata al fratellino)

 

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9 Responses to Eugenio due

  1. Cosmo says:

    Adesso che so cosa ti serve posso guardarmi attorno.
    Certo che te ne mando un altro, dimmi solo cosa ci vuoi dentro o almeno dimmi cosa c’è ( più o meno) dentro quello che hai già; insomma, preferenze?
    ciao
    ps l’indirizzo…

  2. Salinitro says:

    Ok, recepito il messaggio.

  3. tro says:

    sono contraria alla pillola e a tutto quello che dal di fuori scoNbussola gli ormoni. Mai presa, piuttosto mi tengo il seno così

    sessista era per sdrammatizzare. Non sopporto chi urla, ipocrita, al sessismo in ogni quando e in ogni dove, odio chi usa gli asterischi per scrivere compagn*, e sono la prima a definire troja e puttana una donna quando troja e puttana lo è.

  4. Salinitro says:

    Perchè poi sessista? non ti sembra un tantino esagerato questo epiteto?

  5. Salinitro says:

    beh, avresti bisogno di prendere la pillola così si rassodano un pò… però sarebbe giusto vederle senza veli per giudicare. Chiaramente non te lo sto chiedendo, è solo un dato di fatto.

  6. tro says:

    (adesso mi dai del Lei?)

    te l’ho già detto, non pubblico più foto riconoscibili qui per privacy borghese e tutele varie
    le tette, anzi tettone come le hai definite tu
    (sessista di merda!!!) 🙂
    guarda che era la prospettiva che le faceva così pallone, avevo anche il braccione, non sono così gonfia Cuando cammino per strada
    ora che ho buttato giù sette chili, capirai, si sono demoralizzate, sgonfiate e guardano sempre giu’. Porto ancora la quarta per nostalgia
    🙂

  7. Salinitro says:

    Si ma io avevo postato un post sulle tette e però me l’ha ingollato, come mai?

  8. tro says:

    ei 🙂
    non racconto del caziatone perché devo seNpre spiegare la rava e la fava di cosa è, come ho fatto qui, e poi dire pure che ero tro-cata 🙂

    senti, il cavo, che ne approfitto, che sai come sono fatta: è un Dell model AA20031 poi c’è scritto PA-6 Family e P/N 9364U su internet sembra costi 67€ cazzo..

    e poi ho preso un po’ di mp3 dal tuo vecchio DVD, non è che me ne mandi un altro? 😛

    cia’ !

  9. Cosmo says:

    Quando me l’hai raccontata hai omesso il particolare del cazziatone…
    Notte
    ps ora viene il difficile: copiare correttamente le due cazzo di parole dell’antispam.

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