La crisi nei centri crisi

Come ci impastano la bocca queste piste di polvere
per vent’anni o per cento

(La pianta del thè)

Oggi non si sta fermi un momento
oggi non si sta in casa che è buontempo
oggi non si rischia né pioggia e né vento, no
e poi non ci si muove come sempre a stento
vedi si va a tempo

(Buontempo)

Appunto, dipende. Da che punto guardi il mondo e dai punti di vista. Le due citazioni di Ivano Fossati di cui sopra, per esempio, ora posso dirlo. La prima, me lo sono sempre immaginato dopo una pista di brown sugar insieme a quella tossicona che era Mia Martini, la seconda dopo un tiro di baNba.

Fratellino,

dopo aver ammirato i tuoi ghirigori sul tuo blog, non posso non raccontare un po’..

la storia del mio Ser.t è andata più o meno così. Due anni fa, dopo un po’ di anni, che se non fosse che il meta lo devi sempre aumentare me lo terrei a vita, mi roNpo le palle, decido di scalarlo, azzardare una nuova vita and go to the United Kingdom. E fu così che il mio piccolo Ser.t di provincia, con il suo piccolo relativo budget aziendale, preventivato dalla nuova amministrazione filoamericana delle ASL, chiuse con piacere la mia cartella di vecchia e affezionata utente. E’ andata, finalmente, credo si dissero in riunione d’équipe.

Ma in UK ho trovato capitalismo avanzato, depressione avanzata, gin e rum scadenti e carissimi, non c’era mai il sole e non riuscivo ad iNparare l’inglese, quindi me ne torno in quel di Torino e li ci ricasco con i vizietti. Allora vado in appoggio al Sert. di Torino, solo per bere. Provo con il Subutex, anche per curiosità diciamo. Il quale Subutex faccio finta di sublinguare, ma in realtà lo metto in tasca perché mi faccio su come una cavallina di tutto un po’. La mia fidata d.ssa mi fa il monitoraggio delle urine, sai quella storia così poco violenta e tanto intima che devi fare la pp davanti a loro, e le analisi risultano sempre sporche al che mi dice che vuoi fare? Io ci rispondo che quasi quasi mi chiuderei da qualche parte. Sono d’accordo mi risponde. Era aprile. Allora, come vuole la burocrazia, da Torino contattano il mio piccolo Ser.t di provincia, col suo piccolo budget, e ci dicono che devono sganciare soldi per me. Al che loro mi contattano e mi dicono che me lo posso sognare, che mi avevano chiuso -finalmente- la cartella e che hanno una lista d’attesa lunga tanto e soldi zero. Pero’ Torino, che ne so, un po’ si arrabbia e mi dice Non ti preoccupare, noi ti inseriamo nella nostra lista d’attesa che non è così lunga e bene o male, saranno obbligati a sganciare, non siamo sicuri, ma ci dovrebbe essere una piccola legge che dice tale cosa. Io ci dico Ma siete sicuri? Loro dicono si. Al che mi licenzio, mollo la stanza in subaffitto e aspetto dal primo Maggio fino al 26 Giugno. Ovviamente facendo seNpre fiesta, che tanto poi entravo in centro crisi, sai com’è..

E niente, una volta lassù, in vacanza sul lago in collina, apprendo che il mio piccolo Ser.t di provincia è molto incazzato dal fatto che mi ha ritrovata sulla sua lista della spesa, e le notizie sono che i due Ser.t si stanno pigliando a pugni. Pero’ mi dicono che pagheranno fino al tre Agosto. Al che continuo a scalare il Subutex, da sola, più in fretta del previsto. (Tanto la sto pagando tutta ora eh). E poi, definitiva, la notizia che avrebbero pagato ancora fino al 23 Agosto e basta e che avrei dovuto presentarmi in provincia per capire che volevo da loro che non mi avevano più vista da due anni. Al che esco dalla struttura il 16 perché oltre alla carenza, il nervoso e l’ansia per il rientro saltato, c’era pure una tipa che mi rompeva le balle e non mi lasciava tranquilla. Sono andata al mio piccolo Ser.t di provincia, mi hanno detto che clinicamente il mio progetto è perfetto, brava brava, tanti coNplimenti, ma non ci sono i soldi, ne parleranno tra amministrazioni. Come già ho scritto, io ho deciso di arrangiarmi, tanto..

Ah..nei centri crisi entra la roba, ovviamente. Ma io ho fatto la brava. Ma questo alla prossima puntata, se ti va

Ciao!

Ei ci stai a farti una bottiglia, parlare ad un amico senza dirgli che si sbaglia ๐Ÿ™‚

 

Fra un bicchiere di neve
e un caffè come si deve
quest’inverno passerà

(I treni a vapore I. Fossati)

 

 

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