Zucchine e Zuccone

Cusot
Scegliere le zucchine di media e ugual misura. Farle bollire in acqua salata. Tastarle durante la bollitura, son pronte quando la forchetta entra a fatica, sennò diventano poltiglia piena d’acqua. Scolarle, lasciarle raffreddare il tempo giusto per riuscire a maneggiarle senza urlare di dolore e affettarle, mmm come si dice, per lungo? Cioè, tagliarle a metà e poi affettarle ancora, da fare in modo che le fette non siano troppo sottili, ma che so, di una metà farne ancora almeno tre. Teglia, carta da forno, stendere le fette. Olio, parmigiano. Ancora sale, per chi ama il sale. Gratinare in forno. Piatto veloce, gustoserrimo e leggero (se non esagerate con olio e parmigiano)

Pillolina di banalità

Cambio sempre canale quando sento parlare li politici della destra alla TV. Un po’ mi annoiano, un po’ mi fanno incazzare. Nella fattispecie, La Russa mi fa tenerezza, Berlusconi mi fa ridere, l’ho sempre considerato una macchietta, Fini mi scatena repulsione, Casini mi preoccupa, per lui intendo, La Prestigiacomo è di un’antipatia intollerabile, la Mussolini scema. Ma quando parla la Santanché la devo ascoltare. L’unica antagonista degna di rispetto. Ora spero di non aver toccato uno dei tabù intoccabili e imprescindibili di sinistra, come vabbè antifascismo, antirazzismo, antisessismo, o come lo sciopero che se non scioperi sei un crumiro oppure un fascista. Si può, a sinistra, rispettare qualcuno di destra? O sono un’infame terzoposizionista? Mah! In ogni caso, sono vittima della campagna elettorale, che ci posso fare? Ho un ricordo di Porta a Porta, tempo fa. Lei, la Santanché in sfida con la portavoce della "Sinistra Critica", l’insegnante precaria, capelli corti e occhiali (dio non ricordo il nome). Due piccole jene, una bella "sfida". Ma a livello d’immagine, comunicazione e marketing (o come amo usare questi termini da quando ho capito concretamente cosa sono..) la nostra eroina di sinistra ne è uscita decisamente perdente. Ero con mia sorella, e quando Vespa l’ha presentata ci siamo guardate e senza parole siamo scoppiate a ridere. Io ricordo che stavo bevendo dell’acqua e l’ho sputata, spruzzata in aria. Ecco. Poi, dopo la risata, ci siamo dette "Ma è uomo o donna?" Piccola e minuta, era sprofondata in una poltrona, una giacca enorme con due spalle così, a righine, sopra una camicia di flanella a quadretti, di quelle camicie che neppure mio padre usa più. Ora, io la tipetta della Sinistra Critica l’ho poi rivista dopo, e, se non ostentava le coscione come fa la Santanché, era decisamente più femminile. Che dire invece di Porta a Porta? Paura del confronto diretto, oppure tutto studiato? In ogni caso, esce il tabù della sinistra, mi devo far apprezzare per il mio cervello e non per il mio corpo. Per tutte e due le cose, no. Troppo di destra.

 

 

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13 Responses to Zucchine e Zuccone

  1. Denet says:

    che mai come in questi tempi sia necessario essere meno volgari possibile. Ma il mio non è un pensiero di moda.

  2. HCE says:

    “ex in gola” intendi il maldidenti, vero?
    (scusa, ma non posso resistere ad una battuta volgare servita su un piatto d’argento ed in mezzo ad poetico ritratto di se e contesto)

    ma del resto, dove credevi di essere? questa è l’itaglia, mica un paese civile!

  3. Denet says:

    Camicia vellutante rossa, the beatles, luce bellissima a destra dalla finestra sprecata, mal di denti fastidioso non tremendo, ex in gola, proprio oggi spaghetti con zucchine dai miei, elezioni di merda, la vera natura di me, una nuova città. Consiglio di scaricare FIXING A HOLE, canzone bellissima. Saluti

  4. cla says:

    Ri-fatte. Snaturate. Vendute a qualche semidio della bellezza inutile.
    Comunque ritengo che il problema non sia chi decide di apparire e come, ma chi aderisce a certe idee (leggasi, chi li vota)e chi non fornisce alternative valide.

  5. Denet says:

    “rifatte” hanno qualcosa di macabro.
    non vorrei averla nemmeno in ginocchio una come lei, tanto per essere espliciti.

  6. Syd says:

    La Santanchè è un’Arpia, esce molto bene dai dibattiti perchè se ne sbatte di non sembrare “troppo”.

    Si vede che per liberarsi dell’iNpressione di “topona da salotto bene” che le avevano affibbiato in teNpi di Polo delle Libertà ha deciso di levarsi la museruola e tirare qualche mozzico.
    Soprattutto lei e Storace stanno puntando molto alla “pancia” del loro target di elettore: la Wecchia da battaglia e il coatto di borgata

    non l’ho vista, ma credo l’abbia sbranata quella di SC….

  7. cla says:

    preferirei brindare al fila, o a qualche risultato a sorpresa, sia mai che troviamo camiciaquadrettoni presidentessa del consiglio :-))))

  8. novus says:

    Il motivo dei calci in bocca si perde nel buio della storia. Praticamente nel piede che sferra il colpo ci vedo l’anima di tutte le persone che hanno combattuto il fascismo e non sono più con noi. Non so perché tra tutte le parti del corpo abbia scelto la bocca, ma sono aperto a ogni supposizione purché sia divertente.
    Sono conscio del fatto che sarebbe una piccolissima rivincita, ma noi sappiamo accontentarci anche delle piccole cose. Comunque ho sbagliato a parlare: non è che sarei “curioso”, sarei proprio “felice” di vederla ridotta così.

    Oh… ognuno ha i suoi gusti, che ce posso fa’!!!

  9. tro says:

    tro@ecn.org
    e brinderemo alla Santanché!

  10. cla says:

    circoscrivendo l’orientamento politico, la signora mi suscita inkazzature assortite per il solo fatto di esistere in quanto soggetto pubblico; certo le si deve riconoscere che è più accattivante di molti altri (ne ho scritto da me).
    secondo me se l’è rifatta, molto bene però…e ci mancherebbe 😉
    il caffè ben volentieri, appena mi levo dal letto (ma dove ti scrivo???)

  11. tro says:

    però, la Santanché, c-i-r-c-o-s-c-r-i-v-e-n-d-o il fatto che è di destra e quindi che inevitabilmente escono dalla sua boccuccia cose di destra, ci sa fare. Sa parlare, non dice atrocità, non è solo una figona! Quello che voglio dire, è che quando la becco in tv mi viene da ascoltarla, sempre. Ieri sera, cazzo c’era Veltroni da Vespa, ma ho dovuto fare uno sforzo enorme per starci dietro dieci minuti e poi sono finita su “Misery non deve morire”..
    Ma secondo te la Santanché si è rifatta la bocca? 🙂
    La D’Angeli piace anche a me!
    Allora sto caffettino sportivo? 🙂

    Novus: scusa ma perché sei curioso di vedere la faccia della Santanché dopo che si è presa dei calci in bocca? Come se non fosse uguale alla tua o alla mia..e soprattutto perché i calci in bocca?

  12. novus says:

    Per chi è sensibile alle tematiche sociali, è facile subire il fascino della Santanché che alla fine dei conti ha alcuni punti del programma in comune con le sinistre. Sul fatto che sia gnocca no comment; sarei però curioso di vedere che faccia le verrebbe dopo essere stata presa a calci in bocca.
    La tipina di Sinistra Critica l’ho vista solo in foto e ho pensato subito alla mia professoressa di francese delle superiori.

    cià

  13. claudia says:

    Dai, non posso non posso non posso pensare alla Santanchè come un degno rivale, anche se devo dire che la scelta di incentrare la campagna elettorale sulla (sua, of course) gnocca è quantomeno originale. E lei è decisamente carina, niente da dire.

    Poi, non riesco ad appassionarmi a questa campagna elettorale, fra Mangano, revisionismi e Don Milani citato da tutti.

    Ah, la tipa si chiama Flavia D’Angeli, e anche se non è troppo fashion (eufemismo) credo avrà il mio voto.
    Il look è decisamente da rivedere, le idee per molti lo saranno ma per me proprio no, almeno non ancora. Poi la camicia denota un certo coraggio da lesbo old style, quando non andava ancora di moda :-)))

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