E’ nato un amore

Stanotte notte di pene e di insonnia. Notte di letto e TV. Notte di telefonate invasive. "La ragazzina è di nuovo scappata, visto che hai il cell. acceso, scusa ma te lo volevo dire". "Beh, stavolta non le aprirò la porta" rispondo. E poi penso "Ma perché telefoni a me?" Già ieri notte ero dovuta partire e riaccompagnarla in comunità con l’ultimo tram, e poi dormire li sul divano, perché dopo la fuga era venuta a suonare il mio campanello. Errore. Un educatore non deve mai dare il suo indirizzo. Io l’ho fatto e mi sono beccata un culo così. Comunque stavo guardando il mio quasi/solito appuntamento con la Petruzzelli e le Preture d’Italia. Ognuno ha le sue devianze, no? Io la Petruzzelli la guardavo anni fa, poi l’ho persa di vista e ritrovata ultimamente, nei sabati notte stanchi e malinconici. I miei the best che ricordo sono stati il processo a Scattone e Ferraro per l’omicidio di Marta Russo alla Sapienza e poi quello a Donato Bilancia. Un grande, Donato. Aveva confessato tutto come se niente fosse. L’ho presa di qua, le ho sparato di la, e via cosi. Meglio il suo processo di quello nell’aula bunker alla mafia con il mio mito Tommaso Buscetta. Ieri notte c’era il processo contro la Juve e il Dottor Agricola, anni 94-98, credo, per frode sportiva. Non per tutela della salute e robe così, ma frode sportiva. Mboh, non ne sapevo niente di quella storia, il calcio mi schifa da parecchio, ma a pelle, mi è sembrato un po’ un accanimento. Comunque, il Tribunale era quello di Torino, in un angolo un Guariniello sornione e sorridente, l’avvocato difensore del Dott. Agricola, che si agitava e polemicamente si toglieva la toga, minacciando di lasciare l’aula. E poi ecco la parte più bella. I campioni, tutti in fila a testimoniare. Si sa, in un aula del Tribunale, esce l’uomo intelligente, che sia sincero o che racconti palle. Ma deve uscire l’uomo che deve sapere sostenere la versione che ha scelto qualunque essa sia. E allora ieri sera ho demolito un po’ i campioni, e mitizzato chi già avevo mitizzato. I più grandi, ma già lo sapevo, sono stati Baggio e Zidane. Impeccabili. Baggio, in due parole, molto tranquillo, e anche molto molto fico, liquidava il giudice "Prendevo quello che mi consigliava il medico, non mi ricordo nomi né principi attivi". Zidane, bell’omo pure lui, sorrisino negli occhi, non lasciava trasparire se mentiva o meno. "Il samir? vitamine, no?" "Non precisamente, risponde il giudice" "E allora cosa è il Samir?". Ravanelli, sicuro di sé "Io ricordo tutto, perché mi informavo su quali medicinali dovevo assumere" Però poi, non si ricordava del Samir e cadeva in contraddizione. Bugiardello, a pelle. La figura più di merda è stata di Montero. Non rispondeva, si impappinava e alla fine diceva che a lui non piaceva parlare davanti alla gente. Del Piero, anche lui se l’è cavata degnamente meritandosi uno stacchetto di marketing da rai 3, con sottofondo di Laurie Anderson "I’m a supermaaaan..". E poi Vialli, entrato in polemica con il giudice "Cosa significano le sue dichiarazioni sul doping consapevole e inconsapevole?", ritrattava un po’, insomma a pelle si percepiva che non tutto era chiaro, ma a pelle ho sentito altrettanto accanimento, Samir, creatina o come si scrive, integratori, vitamine, sali, polase e sti cazzi. mboh. Il perito, poi che ce l’aveva con l’emo qualcosa di Conte, che saliva in modo non naturale, nella sua relazione non si era limitato ai dati, ma aveva fatto pure illazioni. Perdita di punti anche per lui. In ogni caso, il processo, come saprete, ma che io non sapevo, fu poi vinto in appello. Ma la cassazione alla fine disse che era giusta la sentenza di primo grado. Tipico della giustizia italiana, Juventus o meno. 

Ma ieri notte per me è scoppiato l’Amore. E’ probabile che molti di voi facciano "buuuuu" leggendo che non lo conoscevo ancora, ma ora sto già rimediando. Perché per uno così sarei pronta a fare pazzie. Lui è Giovanni Allevi. Intervistato a notte inoltrata su rai2 credo. Timido, impacciato, bruttino ma bellissimo, semplice, ma genialoide. Un colpo di fulmine. "La semplicità è il risultato finale di anni di conoscenza e di complessità". Più o meno una delle sue frasi è stata questa. Come non innamorarsene? Devo solo vedere quando e se verrà a Torino. Intanto, per chi non lo conosce, lo consiglio di cuore. Go with the flow, Come sei veramente, Back to life. E si sogna. 

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15 Responses to E’ nato un amore

  1. tro says:

    no..il giudice era abbastanza sveglio, non è stato necessario. Zizou le testate (stilose, come lui) le da solo ai deficienti
    😛

  2. Syd says:

    ma quello che il popolo vuole sapere è: Zidane je la data o no una testata al PM? 🙂

  3. tro says:

    Clayderman si, per un paio di pezzi, uno abbastanza famoso negli 80 mi sembra di ricordare, l’altro invec non so chi sia. Ma, ripeto, io non sono un’appassionata di pianoforte

  4. manco says:

    Li conoscevi James Last e Richard Clayderman?

    Niente di nuovo…

  5. sempre io says:

    Ma non era: “Sposerò Simon Le Bon”?

    p.s. Posso fare il paggetto?
    Stop. Bacio della buona notte.

  6. tro says:

    si che lo so. Conosco Giovanni Allevi da ieri notte, ma so già quasi tutta la sua vita. Per me ha fatto solo bene a dire si a Spike Lee, che ha scelto la sua musica per la bmw. Se lo può permettere, anzi me lo vedo che se la tira, lui che faceva il cameriere a Milano per sfondare. Minchia se se la puo’ tirare per questo 🙂
    Comunque, smettila di criticare il mio nuovo fidanzato, che mi arrabbio 🙂 e leggiti questo
    “Quando si propone al pubblico, Allevi si mostra impacciato, goffo, di poche parole, anche se sagace ed estremamente sottile nelle battute, con una voce flebile, rilassata e controllata. Quando si accinge a suonare ogni pezzo, in tre o quattro secondi cambia il suo stato interno per trasmettere poi, suonando, l’immagine di una donna o la sensazione di un volo in aereo o ancora il movimento affannato delle vita di una downtown o ancora l’emozione di un bacio.
    L’esperienza più toccante è arrivata quando ha concesso il primo bis suonando “come sei veramente”. Dopo le prime note il teatro ha cominciato a vibrare con un’altra intensità. Non c’era altro suono se non le note suonate dal pianista. Tutto era silenzio. Ma non il silenzio del pubblico. Tutto era silenzio dentro. Il silenzio che Allevi ha creato dentro di sé per l’esecuzione del brano, una frequenza su cui tutte le persone presenti nel teatro si sono sintonizzate per godere di quello stato interiore. E quando si è creato il silenzio, ciascuno ha potuto vedere per un attimo “come è veramente”.

    Sublime. Voglio sposare Giovanni Allevi 🙂

  7. manco says:

    O vabbè mi era sfuggito…
    Lo sai che “Come sei veramente” è il sottofondo musicale dello spot della bmw serie 3 e che “Back to life” è il sottofondo dello spot della nuova 500?

    Anche i geni devono mangiare.

    p.s. non ti hanno dato fiducia quando eri ragazzetta o mai mai?

  8. tro says:

    “Intanto, per chi non lo conosce, lo consiglio di cuore. Go with the flow, Come sei veramente, Back to life. E si sogna”
    Questo scrissi. Non si capisce?
    Conosco Fabri Fibra solo di nome, dai ragazzetti appunto. Si, fiducia totale in loro, che nessuno mi ha mai dato, o mi ha mai chiesto 🙂
    Non sto dormendo. Sono nel letto, con cuffiette, che mi ascolto “Come sei veramente”

  9. manco says:

    lo sei veramente.

    Questa è fiducia cieca.

    Fabri Fibra lo conosci? Un rapper anche lui marchigiano.

    p.s. hai consigliato “Come sei veramente”? Se ho capito bene non mi pare.
    Stai già dormendo….? 🙂

  10. tro says:

    nella realtà, credo sia un grande lo stesso. Ho letto un po’ di commenti su youtube e una ragazzetta diceva di averlo avuto come insegnante di musica, e che era speciale, che aveva suonato una sua composizione e che gliel’avevano fatta risuonare sei volte.
    e se sono i ragazzetti a dire che sei speciale, lo sei veramente

  11. tro says:

    eh!
    l’ho consigliato pure io!! Non hai letto? 🙂
    (l’insonnia si sta facendo avanti, già avevo spento il pc, ma la domenica sera il calcio rompe davvero le balle alla tv e quindi me lo sono portato a letto, il pc dico)
    ciao

  12. manco says:

    Ma si. Sono impressioni, le nostre, derivanti solo dalla TV. Poi come è veramente il personaggio nella “realtà” alla fine mi interessa relativamente. Per esempio io amo moltissimo i romanzi e i saggi di Milan Kundera, ma lui è (o era, non so se è passato a miglior vita) una persona scostante e solitaria, insomma un tipo non molto simpatico. Però è l’opera alla fine che rimane e non le chiacchiere. Secondo me.

    p.s. mi hanno consigliato “Come sei veramente” un brano composto da Allevi, che tra l’altro è delle mie parti.

  13. tro says:

    tra l’altro sarà a Torino, ho controllato prima, il 29 febbraio e il 1 marzo, teatro Colosseo, via Madama Cristina, due passi dico due passi da dove vivo. 25 euro le poltronissime. Se queste non sono coincidenze. Devo rimediare sti soldi e qualche amico/a che mi accompagni. Senno’ ci vado da sola. Mi dispiace solo che la digitale di mia figlia è in gita con lei a Roma

  14. tro says:

    perché finto?
    ieri notte a me è sembrato il contrario. Era seduto sulla sedia, piegato come se stesse al pianoforte, le braccia appoggiate sulle gambe. Insomma impacciatissimo. Impedito anche un po’ nel parlare, ma diceva tutto tranne che cazzate. E poi però al pianoforte era una bestia di sensualità e la sua musica mi ha particolarmente rapita, a me che non piace il piano.
    Tra l’altro oggi al lavoro ne parlavo con il collega e mi dice “ah si Allevi, ma è famoso, lo conoscono tutti”..e vabè io arrivo sempre dopo
    Poi ho sentito mia sorella Polonia al telefono, la quale mi ha detto che pure lei ha visto il processo alla Juve e mi ha ricordato un altro processo che vedemmo insieme mooolto divertente, quello a Pacciani e ai compagni di merende mostri di Firenze. Ricordo che un tipo ad un certo punto disse al giudice “Permette? Perchè senno’ non riesco a parlare”. E si tolse la dentiera

  15. manco says:

    Meglio Fabri Fibra…

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