I see a darkness

 

Sulla destra vostra Trollina ottenebrata, che vela la sua luce, eppure ancora risplende. Sotto a sinistra, in centro, in basso a destra, sempre Lei, sprofondata e scalfita in ritirata, eppure duttile e trattabile.
Le foto sono, si sa, lo specchio dell’anima, ma la più intima coscienza non è ravvisabile all’esterno
 

 
 
 

                           

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
But could you see it’s opposition comes arising up sometimes

That it’s dreadful antiposition comes blacking in my mind

 

 
 
 
 
 
 
Well, you’re my friend, that’s what you told me
And can you see what’s inside of me
Many times we’ve been out drinking
And many times we’ve shared our thoughts
But did you ever, ever notice, the kind of thoughts I got
 
 
 

Well you know I have a love, a love for everyone I know
 And you know I have a drive to live I won’t let go
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8 Responses to I see a darkness

  1. tro says:

    e prendiamola fra le braccia questa vita danzante
    questi pezzi di amore
    quest’esistenza tremante
    che sono io e che sei anche tu..

    🙂

  2. cosmo says:

    Un sorriso, alcune volte, è il miglior anestetico per il cuore…

  3. Gio says:

    Basterebbe alzarsi in piedi per non avere davanti agli occhi – occhi troppo grandi – quelle maleddette sbarre.

    “Saremo noi che abbiamo nella testa un maledetto muro.”

  4. czkat says:

    che strana frase quella della coscienza…non sono mica tanto daccordo. poi hai degli occhi giganti tro..come si fa a non leggere nulla in quei megaschermi?? 😉 ma teli sei ritoccati col computter? begli occhi comunque, very complimentz

  5. tro says:

    bip, è che la paghi tutta e a prezzi di inflazione quella che chiaman la maturità, smuacchesmuacche
    🙂

  6. bip says:

    ma che bel look punk!
    arrotondi le punte con sfumature rosa?
    guarda che non funziona 😛

  7. tro says:

    ahaha ajorn! perché ho pubblicato sta cosa, poi non si capiva niente, poi un casino con le foto, che io sono negata a mettere foto e frasi con un’estetica decente, allora ho tolto un po’ di foto, ma alcune le ho lasciate perchè volevo lasciarle, ma ora ti spiego di Alberto Tomba che volevo raccontare nel post In sintesi, la storia è che la figlia del compagno di mia sorella Polonia, sta lavorando in costa smeralda e tramite amici ha conosciuto Tomba. Frequentano casa sua, escono per andare in giro etc etc. E quando sono in giro lui dice sempre “ecco, ora incontreremo qualcuno che mi riconosce” Ma nessuno lo guarda, nessuno si ferma
    🙂 ciao!

  8. ajorn says:

    ciao tro! 🙂
    mica c’ho capito molto, sara’ che son un po’ indisposto, ma va beh ti lascio un bel postinutile 🙂

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