Affiumare al fiume

Lui è il Pellice, dalle nostre parti "il fiume" per antonomasia. E’ il posto dove hai fatto di tutto un po’ e anche di piu’, dove ti sei fumata la prima canna, dove hai avuto la tua prima love story, dove hai incontrato il maniaco che si masturbava nudo sotto l’impermeabile, dove hai acceso il primo falo’ con gli amici e via di queste cazzate. Non è quel che si dice un gran bel fiume, è pure piccolino, ma le acque sono limpide, ci vedi i pesciolini e poi io lo amo e basta perchè per me affiumare al Pellice d’estate, autunno inverno e primavera ha fatto e fa parte della mia vita, della mia cultura provinciale. We’d go down to the river, and into the river we’d dive. Il Pellice è, purtroppo, abbastanza famoso dalle mie parti, tanto che d’estate, soprattutto nel w.e. arrivano quelli che io chiamo i "mostri". I torinesi, quelli di Torino e cintura, gli operai malpagati della Fiat, che per risparmiare, vengono a starnazzare qui con tende, lettini, salami, prosciutti e vino nero. Famiglie intere, numerosissime, zii zie, cuggine e cognate con cani Fufiri e bambini rompicoglioni con salvagenti papera, e che gnè gnè guarda papi come è bravo il tuo Salvo in acqua! " E zioffà, io, che rottura di coglioni questi, che hai voglia di voler sentire solo gli augelli cinguettar. I mostri sono una vera violenza per me. Violenza pura. Che ovviamente istiga violenza, e razzismo. Ebbene si, in questi casi son peggio dei leghisti. Odio tutti questi terroni immigrati che vengono a violentarmi il fiume e mi vien da dire, ma fatevi il bagno nei posti vostri, ma andate in piazza CLN e fatevi un tuffo nella Dora, o sulle rive dei Murazzi, no? Chi cazzo vi ha detto che esiste il Pellice? Minchia ci sono stati anni che ci arrivava pure il gelataio qui. E gente con il camper. Cazzo ma ti compri il camper per venire a Pellice? Complimenti. Ovviamente diserto Pellice il  sabato e la domenica, oppure cerco i posti piu’ sperduti che i mostri non conoscono. Loro conoscono solo qualcosa del mio fiume, la "spiaggia" per esempio, che noi autoctoni per osmosi abbiamo ribattezzato Rimini. 

Lui è F., pensionato. Lo conosco da anni, perché da anni ogni giorno viene al Pellice. E’ della cintura torinese, ma non lo considero più un mostro. Oramai abbiamo legato. ll posto nella foto è uno di quelli sperduti, poco conosciuti. Mi ci ha portata l’altro giorno. Mi ha detto che era un posto particolare, di nudisti. Lui ama il nudismo, solo che i mostri, oltre a violentare il fiume e me, rompono pure i coglioni e capita spesso che se lui si leva il costume nei posti conosciuti arrivi qualche scorfano/a che gli urla "O ti rivesti o chiamo il 113". E lui risponde "Spia", ma poi si riveste, per forza di cose. Quindi per evitare gli scorfani oramai conosce tutti i posti più imboscati. Arriviamo nella spiaggia nudista. Solo uomini, tranne una coppia sulla cinquantina. Sono sposati, mi precisa F. Io sono l’unica ad indossare il costume, non lo so, stare nuda è una sensazione che non mi piace. F. conosce tutti e tutti lo salutano. E lui inizia con i gossip. "Lo vedi questo?" "Si, lo vedo". "Beh..lui sta tutto il giorno ad aspettare le coppie" "Per fare che?" "Per spiarle" "Come sarebbe a dire spiarle?" "Si, aspetta che questi inizino a..insomma dai hai capito, no?" "No, scusa, ma non ho capito" "Beh, aspetta che le coppie inizino..giochi erotici, si nasconde nei cespugli e li guarda". "Giochi erotici? ma ci sono coppie che li fanno qu?" "Non sai quante. Molte non sanno di essere osservate, invece altre vengono qui apposta per farsi spiare mentre fanno sesso". Zioffa, che mondo sommerso il mio fiume, penso. "E lui dietro ai cespugli che fa?" "Ma che vuoi che faccia? si spara un pippotto, no?"  "Ebe, che scema che sono, vero". Arriva un tipo, sulla cinquantina grassoccio solo con mutandine e calzini, stende l’asciugamano a pochi metri da noi e si spoglia. "Guardalo bene" mi dice F. "quelli che hanno il segno della mutanda, quelli che hanno il culo bianco, non sono nudisti..vengono qui nelle pause del lavoro per.." "Per?" "Eh..insomma hai capito, no". No che non ho capito, ma sto zitta. Il tipo dal culo bianco intanto mi guarda insistentemente, tanto da infastidirmi. Mi sposto dietro F. in modo che non riesca piu’ a vedermi. Poi lo vedo alzarsi e sedersi, ignudo all’ombra di qualche pianta e vedo che traffica un attimo..lì.. dalle parti del suo pistolotto. Vabbè, mi dico, tutti gli uomini si tirano e grattano il pistolotto, che sarà mai, avrà diritto di farlo pure lui. Mi alzo e mi tuffo in acqua per una nuotata. Quando torno il tipo se ne sta andando. "Hai visto?" "Cosa, di grazia?" Il tipo si è masturbato e ora se ne va". No, non ho visto, per fortuna. Già ho voglia di andarmene da questo posto, ma la mia attenzione si posa su un tipo, alto uno e quaranta credo, ignudo anche lui, con un culetto tutto pelato, da donna. "E’ una finocchia questa vero?" chiedo a F. "Si". Ci avrei giurato. Probabilmente il cane della coppia nudista sposata, che è stesa pochi metri più in là, deve essere di Forza Nuova, non gradisce le finocchie e azzanna il tipetto sul braccio. La finocchia, isterica, urla al padrone del cane che gli chieda almeno scusa. Questo non lo fa, anzi risponde con una battutaccia e allora la finocchia chiama i vigili che vengano a vedere che sta succedendo!! Coddio, in che posto sono finita. "Senti, ne ho abbastanza neh, torniamo alla spiaggia" dico. Ci avviamo. Lungo la strada incrociamo un altro adone, sulla settantina questo, ignudo pure lui, ma col culo tutto nero abbronzato. "Ciao F., ma vai via?" chiede l’adone. "Si, stiamo andando" "Che peccato, con una bella donna cosi, e state andando via, cosa ci faccio io ora qui?"  (La bella donna sarei stata io..). Vabbè questo idiota non merita risposta, penso, e proseguo per la mia strada. Poi non so per cosa, questione di energia credo, dopo pochi passi mi sento..osservata e mi volto. E’ fermo, mi sta guardando e si sta..masturbando. A questo punto non posso proprio trattenermi e dico "Ma dove cazz mi hai portata?" F. sorride "Immaginavi un movimento del genere? E’ cosi tutto l’anno qui..".No, non lo immaginavo, ragazza innocente sono io, anzi ed io che volevo pure stupirlo raccontandogli gli effetti speciali della mia serata nel lavabo a Barcellona!

 

E questa l’ho scattata più per sbaglio che per caso, sulla spiaggia di Rimini.

Il fiume riporta quello che trova, quello che riceve, rigetta, rinnova. 

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11 Responses to Affiumare al fiume

  1. tro says:

    Ei si, ciao, alla prossima estate!

  2. massimo says:

    be’..sono espressioni tipiche di quello slang creatosi dalla involuzione letterale del dialetto meridionale all’italiano…ah dimenticavo anche i nomi si sono “evoluti”..da Concetta a Jennifer, da Salvo a Michael, ma la catenazza e mio cuggino restano.
    Si F. con il suo immancabile berreto lo conosco di vista. Quest’estate veniva di pomeriggio a scambiare quattro chiacchere ed a farsi un bagno. Ciao ciao e qualche battutina al pargolo. Sicuramente lui si ricorderà di noi. Ha molta più confidenza con il resto del gruppo storico di quella parte del pellice.
    A quest’estate Marinella sarà sicuramente piacevole scambiar con te quattro chiacchere
    Ciao

  3. tro says:

    ahahah! scendi il cane che lo piscio e dammi il bimbo che lo gioco, queste me le segno.
    Mi chiamo Marinella, e anche io sono a Torino, ora. Ma quest’estate credo che se non scappo ci potrei morire.
    Ma tu F., quello della foto lo hai già visto? è un assiduo “naturista”, come dite voi
    ciao! 🙂

  4. Massimo says:

    ciao…mi sfugge il tuo nome…cmq…
    per noi è stato il primo anno di naturismo al pellice e inizialmente l’abbiam fatto anche in preparazione della nostra prima vacanza naturista..una sorte di test diciamo.
    Un giorno ero in bici ed ho scoperto queste spiagge lungo il pellice. Mi sono fermato prima a “Rimini” e poi ho proseguito oltre fino ad arrivare a quella naturista.
    La descrizione che tu fai di Rimini è azzeccatissima. Essere in mezzo a minchia oh scendi il cane che lo piscio e dammi il bambino che lo gioco non fa proprio per noi. Non ci è mai piaciuta la confusione, l’esibire ciò che si possiede (dal gazebo allo stereo a palla in macchina) le urla, gli schiammazzi, veder gente che si sente figa ma in realtà è sfigata…
    Così abbiamo deciso di provare la spiaggia naturista con i suoi pregi e difetti. Poche centinaia di metri e sembra un altro mondo.
    Prima di tutto è molto più bella, è ombreggiata e c’è anche della sabbia e quindi ideale per un bambino. Poi la frequentazione. E’vero il nudo attrae individui in cerca di “emozioni” diciamo così….però se questi poveracci, molto spesso innoqui, sono il prezzo da pagare per un posto splendido, tranquillo, fresco, frequentatato (e parlo delle coppie e anche di singoli) da persone per bene, colte e cordiali e mai invadenti, amanti e rispettose della natura, il cui senso del pudore è interiore, ecco paghiamolo questo prezzo.
    Il naturismo una volta scoperto è sorprendente. Per certi aspetti è esattamente il contrario di quello che dall’esterno si possa pensare.
    Concordo con te che a seconda dei giorni della settimana il fiume e la frequentazione cambia.
    Vienici a trovare quest’estate magari di sabato o di domenica ed unisciti a noi come gruppo, e vedrai che nessuno dei “falegnami” ti importunerà. Il costume puoi tranquillamente tenerlo anche se il mio consiglio è di provarci, è una sensazione unica sentirsi totalmente in contatto con la natura.
    Un saluto da Torino

  5. tro says:

    dimenticavo..
    sei un “mostro” torinese? 🙂

  6. tro says:

    ciao Massimo, leggo solo ora il tuo commento.
    Non sono stupita da quello che mi racconti. Pellice è una realtà strana. Affascinante in tutti i sensi. Come ho scritto io lo conosco fin da piccina e Pellice cambia sempre. Ogni anno è diverso, le spiagge, gli anfratti, il corso del fiume, la gente. E anche la gente è diversa se è lunedì invece di domenica. Rendo? La spiaggia naturista è molto bella, ed io ero la prima ad essere stupita da tutti questi..strani incontri. Stupita e divertita. Ma soprattutto, non spaventata, questo è importante. Magari ci si incontra l’estate prossima, no? Baci al pupo e consorte.

  7. Massimo says:

    ciao
    noi (io e mia moglie)abbiamo scoperto il pellice un anno fa.
    Abbiamo freuqentato la spiaggia che hai appena finito di descrivere per l’intera estate del 2007 venendoci quasi tutte le domeniche.
    Abbiamo iniziato a far naturismo assieme alle 5 o 6 coppie che puntualmente ogni week la frequentano. E’ stata una delle estati più rilassanti che abbiamo passato. Persone cordiali, siamo stati un bel gruppo. Solo naturismo e nient’altro, tanto sole, bagni nelle acque limpidissime. Dei loschi individui che hai descritto ne abbiamo raamente ravvisato la presenza. A noi in gruppo non si sono ami avvicinati. Mai molestato, mai visto nessuno nascosto dietro cespugli, mai visto nessuno armeggiare..Peccato che ti sia capitata una giornata così…si perchè quella parte del fiume è davvero bella, niente a che vedere con Rimini e con la marmaglia che la frequenta..
    Aspettiamo questa primavera per tornare al pellice ed ovviamente come per tutta l’estate scorsa porteremo anche il nosro pargolo di un anno e mezzo..stupita?? sono stupito più io di quello che hai raccontato

  8. novus says:

    E’ vero! di solito sono individui innocui, solo che questa inoffensiva apparenza non mi scoraggia neanche un po’ quando si tratta di fargli capire che non mi piacciono.
    E quella sensazione di essere “nel loro posto” non è un gran bel presagio… anche dalle mie parti c’è una zona completamente infestata dai maniaci sessuali (l’area della “storica” Bassona, a Lido di Dante) e certi punti di essa sono effettivamente off-limits per chi non può vantare turbe psichiche particolari.
    A volte mi chiedo quale diavolo di modello sociale stiamo attuando: questa esplosione di sessualità malata che si vede in giro non fa che alimentare i miei dubbi sulla minuziosa pianificazione dei rapporti umani che “qualcuno” sta portando avanti già da un bel po’.

  9. tro says:

    Novus: sono anni che frequento il fiume e di avventure con tipi del genere me ne sono successe un sacco. C’è da dire che sono tipi abbastanza innocui e che come alzi un po’ la voce si rivestono e fuggono. Ma l’altro giorno, insomma, ero come intimidita, mi sono ritrovata in un certo senso “nel loro posto” e non avevo voglia di reagire, era un po’ come se fossi io quella fuori posto, non so se mi spiego

    Mister: non ti ho mica capito granché, ma se vuoi possiamo intavolare una discussione come da forum. Non credo che l’UK sia diverso dall’Italia..Sei sempre a Belfast?

  10. Mister Deltoid says:

    Che cesso di posto è diventata l’Italia. Probabilmente, un cesso lo è sempre stata, ma io non me ne accorgevo.
    Che squallore. Almeno qui si sparano allegramente.

  11. novus says:

    eheh.. anch’io sono un fiumarolo incallito: non che disdegni il mare o il lago, ma quando vado al fiume mi rilasso veramente bene.
    A volte poi è capitato anche a me di beccare ‘sti vecchi merdosi divorati dalle smanie sessuali, solo che con me (e i miei amici) beccano molto male: una volta uno di questi è riuscito a scappare un secondo prima che gli sfondassimo la macchina a calci.
    Io sono estremamente pacifista, ma questi bavosi non riesco proprio a sopportarli e se hanno l’azzardo di avvicinarsi troppo per fare le loro cose rischiano delle pietrate in faccia. E dire che capisco anche che il loro è un problema psicologico o roba del genere… ma che ci posso fare? siccome ogni tanto pure io mi dò al nudismo – per comodità, perché trovo fastidioso avere addosso della roba bagnata quando faccio avanti e indietro dall’acqua – le loro pratiche diventano estremamente invadenti nei miei confronti. Mi dovrò pur difendere..

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