Waiting the bus

Che si puo’ fare aspettando il bus? (a Londra si dice bas, ma qui no, ovviamente, qui e’ come Londra fosse Roma e Manchester Torino. qui devi dire bos/bus cioe’ non so, devi fare una smorfia da scimmia per riuscire a pronunciarlo degnamente). Come "cheers". Ma perche’ dicono "cheers"?. Cioe’ tu vai al cinema e il tipo ti strappa il biglietto e ti dice "cheers" e poi subito dopo "thank you". Deciditi, o cheers o thank you. No? mboh. E tu dovresti dire anche cheers all’autista del bus. Qui, si usa cosi, ma io non lo faccio, costa troppo caro l’abbonamento, mi tocca pure ringraziare chi mi porta in giro controvoglia. Ma per favore. Comunque, che cazzo faccio mentre aspetto almeno quindici minuti il bus, che di sabato non passa spesso ed io non so mai l’orario esatto e quindi mi tocca di aspettare per andare a lavorare? Ti senti proprio una sottoproletaria ad aspettare il bas/bus/bos per lavorare. Almeno quando avevo l’auto mi sparavo la radio, passavo col rosso, mi sfogavo a guidare. Mi piace guidare, un casino, e sono anche brava, tranne quando mi addormento al volante. Ma ora non posso, ora devo aspettare il bus. Boh, leggere? ma va va, odio chi legge sui mezzi pubblici, che palle, che noia, che conformismo. Ascolto musica. Scatto foto al panorama. Ma fa schifo. Sono meglio io. E allora via, fotina per me. Particolare apprezzamento per le mie ditine, che dimostrano tutti i loro quarant’anni. Ah..tra l’altro spero di morire per i quarantacinque, mi dispiace per chi resta.

12 – Bonnie Prince Billy – The Letting Go – I Called You Back.mp3

 

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3 Responses to Waiting the bus

  1. X says:

    No, non ti prendo per il culo. Le zarrate sono ben altra cosa.

  2. tro says:

    Mi prendi per il culo? E’ una zarrata di latta, ma e’ un regalo di una mia ragazzina ribelle, tale Vero da Quarto Oggiaro. Then..

  3. X says:

    Bell’anello.

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