a Trollina dei blogger rifarditi Santa Patrona,
a Tro che porta corona come la morte, mia signora e padrona
(Orinato)
Ci sono modi e modi di manifestare Amore. Quello del fratellino, il mio poeta preferito, è senza dubbio devastante.
Saluto De, e ovviamente non credo sia una scema. Mi fa solo tanta tristezza leggere che la vecchiaia è una merda e che ci si trasferisce in Cina perché è una società in movimento, giovane e attiva.
Io credo che il ciclo della vita sia quello di fare figli, occuparsene quando sono dipendenti e che i figli si occupino di te quando dipendente lo diventerai (di nuovo) tu. Si condanna la vecchina che tingendosi i capelli cerca l’eterna giovinezza, ma poi si pensa alla vecchiaia come età di merda. D’altronde i nostri vecchi sono tutti rincoglioniti, rinchiusi negli ospizi o in mano alle badanti rumene e vissuti come un peso. Al massimo si può stare ad ascoltare ancora qualche vecchio partigiano o deportato ebreo, giusto così perché il tutto ha un certo fascino. Anche io voglio morire giovane piuttosto di finire così, hai ragione. Invece ogni età chiude in sé i crismi dello sbando, e spero di ritrovarmi rincretinita e felice a guardare l’uccellino che mangia il pane sul davanzale. Perché, se non muoio per caso prima, sarà cosi.
Detto questo non sopporto: chi dice che non vuole fare un figlio perché questa società di merda non lo merita, farebbe solo una vita di altrettanta merda e papepi. Lo considero un gran ipocrita che non ha le palle di dire che è un gran egoista e che ha una paura fottuta di dare dare e ancora dare. E tanto meno sopporto chi sostiene che a un figlio bisogna dare il massimo, altrimenti meglio non farlo. E infatti non fa figli. E poi però viva la Cina, piena di gente giovane e attiva.
Non ho paura di invecchiare, non particolarmente per lo meno. Ho i capelli bianchi e li coloro perché esteticamente mi stanno crescendo male. Sennò li lascerei. Ho una figlia di diciannove anni e quando ci vedono insieme tutti spalancano la bocca e ci chiedono "Ma davvero siete madre e figlia?". Si, siamo madre e figlia e non si direbbe. Perché, appunto, non ho paura di invecchiare.
Già è vero… lo style pheego è un’altra cosa! (per fortuna :))
Chiedo umilmente scusa a Loko per la mia leggerezza: era un sospetto che mi frullava per la testa e avevo bisogno di conferme… sai come siamo noi ggiovani!
cià o/
no, non rubate, siete squadra operaia e di sostanza, per quanto mi scocci ammetterlo…
ah dimenticavo, scrivendo di impegno in contesti micro intendevo cose tipo:
hai un figlio? insegnagli che si può non essere perfetto,
hai un nipote? parlagli della storia che hai vissuto,
sei a capo di qualcosa? curati che chi lavora per te stia bene e cerca di essere il più giusto possibile.
imho
Yanez la mangusta atomica si è evoluto in Tonazzi er nano oggidì
Bellissimo ragazzo.
Novus ma come cazzo fai a confondere un toscano di Grosseto gobbo con un piemontese di Asti granata cornuto lo sai solo te
cla: sono una gobba no? vedo inciuci, sesso, ruberie dapertuttooooooo. Ma stavolta non abbiamo rubato, dillo, dillo dai:)
mah..la ribellione, certo che ci deve essere, sennò l’adolescenza non avrebbe senso di esserci. Ribellarsi, significa anche identificarsi, identificarsi significa..boh?? Mo’ manca pure che mi metto a citare quel noiosissimo di Piaget et voila
Ricordo con il sorrisone i tempi in cui ce l’avevo con i miei per partito preso…ora è tutto più noioso, si parla e ci si vuole bene come fanno i grandi 😉
tro, fra granata non ci si baccaglia, si condivide, ma che te lo dico a fare???
No, Novus.
Come Tro potrà testimoniare, il goNpagno Yanez è molto più pheego e styloso del sottoscritto. Avrai notizie dal suo avvocato 🙂
Comunque concordo con te : Viva il conflitto generazionale, motore del progresso umano. E le sigarettine che fanno ridere.
Ma infatti, tro, mica sempre ribellarsi… solo quando serve, che altrimenti non conta.
Però secondo me c’è un momento preciso in cui i figli si devono rivoltare e a quel momento non devono assolutamente mancare, se no, per una concatenazione strana di sfighe, ci rimettono anche i genitori e di brutto!
Ma pare a me o Loko sembra una mangusta (atomica)? 😀
braci di canne ardenti per tutti!!!
cmq chiariamo un punto che sembra oscuro:
io non stigmatizzo chi non fa figli. Ho detto che non sopporto chi dice che non fa figli perché viviamo in una società di merda.
Invece ammiro chi dice che semplicemente non ne ha voglia, non li sopporta etc. etc. Perché fa bene.
Io mi sono sempre detta. Un figlio a vent’anni, con la leggerezza dei miei vent’anni. E uno a quaranta, con la saggezza dei quaranta.
Col cazzo però che farei un altro figlio ora..
🙂
E spesso mia figlia se la tira perché ha una mamma come me, ed io me la tiro perché ho una figlia come lei.
Ma poi ogni tanto io le dico che mi fa incazzare come una bestia e lei mi dice che una mamma più normale sarebbe forse meglio
E’ un mondo adulto. Si sbaglia da professionisti. E viva Paolo Conte
Non era un tentativo di baccagliamento.
Ah… se questo era un match e non una discussione, l’arbitro mi è sembrato, se non cornuto, quanto meno parziale e venduto 🙂
Loko, che cazzo coNbini, mi fai incazzare gli amici!
e poi baccagli la cla, un briciolo di contegno, il mio blog mica è un posto da chiacchiere da bar!
novus: io ho sempre pensato che se i vecchi sono relegati in un angolo della società e se i gggiovani non hanno più rispetto per loro è perché se lo meritano. La vita restituisce quello che dai. Però oggi che sono vecchia vecchia, sto per cambiare opinione..un po’.
Prendi me, a mia figlia mica ho dato così molto. Così lei non si sentirà in obbligo di restituire.
cla: ricambio i baci
manco: è Loko che è invidioso della tua frase, che spacca
Mah.. se avessi un figlio, l’unica cosa in cui mi impegnerei seriamente sarebbe educarlo a rivoltarsi contro i genitori.
Per me è finita qui. Gli insulti non mi interessano.
Divertitevi alla partita.
Certo, se ti manifesterai, c’è una Menabrea per te stasera alle 19.15, al chiosco davanti alla Maratona !
Purtroppo mi rendo conto che i commenti su blog, oltre che a portare molti “narcisisticamente” più a rilegggere ciò che scrivono loro anzichè soffermarsi su quanto scrivono gli altri, li rendono pure degli stronzi insuperabili.
Ok, non generalizziamo. La seconda affermazione è da leggersi “Rendono me stronzo” 🙂
Lokomotiv, non generalizzare, please. e stasera si tifa mi raccomando…sarà banale ma non si molla 😉
In realtà era solo ironia, verso chi ha liquidato come “pipponi” una piacevole conversazione.. forse il tipo era troppo concentrato a fare un pistolotto al prossimo -come un pretino qualsiasi- e poco a leggere le altrui parole
Però se nell’ironia c’ha visto voglia di “catalogazione” e tutte quell’altre cose, francamente m’importasega.
Bye Tro, ti avevo detto che sarei durato meno di un gatto sull’aurelia, con i fans tuoi 😉
Sempre co sta mania di catalogare tutto. Cazzo c’entrava mo’ la religione e i suoi accoliti…se poi parliamo di frasi fatte e precostituite…ma vi leggete?
hai ragione, sono frasi fatte e precostituite…baci baci a tutti soprattutto a tro.
p.s. i bambini non li sopporto (limite mio, of course), ma da lì in su vado alla grande. le mie esperienze si limitano all’insegnamento sportivo, tanto per chiarire.
Prelato cattolico ?
Dirigente di CL ?
Se i nostri genitori si fossero fatti tutti sti pipponi a quest’ora…
Mi sovviene una vecchia scusa adottata per lasciare un/una fidanzato/a non più amato/a: “Tu meriti molto di più…”
E così questi bambini che meritano molto di più non avranno un bel nulla.
Guarda che mica sdrammatizzavo.
E’ che io, per usare un’espressione diffusa qui da noi, per definire coloro che non son particolarmente svegli, “non son dei primi cinque”
Termini come “massimi sistemi”, “impegnarsi nel microambiente” e “agire nel quotidiano” mi procurano sempre un irresistibile desiderio di sgusciare la motosega.
Ma son ben conscio che il limite è mio, rozzo materialista pratico che non sono altro 🙂
Loko te smettila di sdrammatizzare quando non è il momento. E che non è il momento LO DICO IO! 🙂
cla: perché non ti piacciono i PaNpini? che quelli rompicoglioni non piacciono neppure a me. e poi, seriamente, che si può fare nel microaNbiente, io non lo so più
Ovviamente non prima di avere abbandonato i nostri massimi sistemi, neh !
odio la raccolta differenziata.
preferisco “impegnarmi” cercando di capire e agire nel quotidiano.
Loko: il cane è un buon palliativo se uno si vuole sperimentare, ma non vale perché fa tutto quello che vuoi tu, un figlio no.
si dovrebbe viverla davvero più easy: sono una persona con tutti i miei limiti, faccio un figlio e ci do quello che riesco e posso.
invece si mitizzano i figli: non dovranno soffrire come me, dovrà avere tutto quello che io non ho avuto (ma quando mai), a lui solo il meglio del meglio (impossibile)
e così, siamo talmente spaventati che i figli proprio non li facciamo, e diventano qualcosa di antipatico, come per cla 😛
cla non ho capito cosa intendi per impegnarsi nel microambiente: raccolta differenziata o volontariato?
crocco: a me la Cina non sembra il posto ideale dove lanciare anatemi contro l’Italia eh. poi ogni scelta e ogni vissuto è personale
Si. quello e un arbre magique.
a me, personalmente e con le dovute eccezioni, gli anziani piacciono da impazzire. non posso dire lo stesso della maggior parte dei pari età o peggio dei bambini, ergo non farò mai un figlio.
Abbandono i vostri massimi sistemi e sostengo che impegnarsi nel piccolo e nel proprio ambiente, per micro che possa essere, basterebbe a rendere l’ambiente meno ostile.
eppure la De. non credo abbia tutti i torti… a volte capita di essere talmente assuefatti dalle nefandezze di chi incontri in mezzo alla strada- anche se magari neanche ti guarda- che l’unica speranza è cambiare mondo.
sono convinto, però, che anche scappare non sia soddisfacente, almeno geograficamente… l’aria fresca fa bene, ma pure il cervello deve essere pronto a sentirla, sta freschezza, altrimenti anche in antartide non ci si è spostati di un metro…
che l’italia stia tornando al pre-ventennio, credo non ci siano dubbi…
“E tanto meno sopporto chi sostiene che a un figlio bisogna dare il massimo, altrimenti meglio non farlo”
Magari il massimo no.
Ma concedergli qualche fottutissima soddisfazione in più di quelle che ho avuto io, non sarebbe una brutta cosa… altrimenti meglio un labrador o un siamese, che un figlio. Anzi, facciamo il primo, che il cane richiede meno egoismo e più attenzioni, altrimenti la Tro analizza la mia scelta interpretandola come manifestazione di cattiveria e micro-orchismo. E dice a tutti che son di quelli che non chiudono mai il tubetto del dentifricio o lo schiacciano a metà, senza sapere che io ho il dispenser…