Durante gli interrogatori
è riuscito che le imputate
in tempo di Luna al primo quarto
hanno rinunziato al sacramento del battesimo
seducendosi l’una per l’altra a commettere tale mancamento
permettendo per maggiore dannazione delle loro anime
di essere ribattezzate con nuova infusione d’acqua sopra il capo
essendosi sottoposte a tal legame di obbedienza al nemico del genere umano
Che in tempo di Luna piena
a ore comode e ai malfatti propizie
erano portate in aria invisibilmente in maledetti congressi
dove venivano compiute diversità e quantità di incantagioni
sortilegi, giochi bestiali ed ereticali
Che in Luna di ultimo quarto
hanno esse confessato le violenze
i venefici, i danni infiniti
le infermità incurabili alle persone, agli animali
In Luna nuova di Settembre
la distruzione dei raccolti nelle campagne
mediante la sollevazione di venti e tempi impetuosi
AccaCiE, dove sei finito? Ti ha rapito Evora?
Ti devo dire ancora di troja 1, che sono in casa, da sola, e finiti per oggi i lavori di imbiancatura, posso passare a raccontare delle mie pessime opere.
In centro crisi era vietato portare uomini nelle stanze delle donne e viceversa. Vietatissimo: ti multavano con meno due sigarette al giorno, che al giorno erano venti, e per chi come me prima fumava il tabacco erano un vero dolore solo venti sigarette. Ora, troja uno arriva in centro crisi, io ero in stanza da sola, la mettono con me e mi dicono due minuti prima di farle posto nella stanza. Che due balle, io ho problemi anche a fare la pp con una sconosciuta, ma mi tocca. Questa già era stata in quel centro crisi ed arriva tutta che se la tira. Che cazzo te la tiri che sei tornata qui, cretina. Il mio primo pensiero, ma vabbè, cerco di andare oltre i miei pregiudizi.
Io l’avevo rispettata il più possibile quando era arrivata. Quel giorno avevo anche perso il pacchetto di sigarette e me lo avevano, stranamente, rimborsato. Poi l’ho avevo (si, ancora AVEVO, mi piacciono le ripetizioni) ritrovato nel letto. E l’AVEVO restituito, per rispetto a lei, la nuova arrivata. Mi ero detta, magari possono pensare sia stata lei ad avermi preso il pacchetto, che AVEVO perso, invece no, io l’AVEVO ritrovato, il pacchetto che AVEVO perso. Io l’AVEVO rispettata a lei, donna d’onore della ‘ndrangheta di Barriera di Milano (la mafia di Torino, ndr, e magari quando esce da lì mi fà sparata, possibile) . Invece due giorni dopo, che io l’AVEVO così rispettata, lei non rispetta altrettanto me e quando faccio per entrare in stanza per farmi la doccia, nella MIA EX STANZA, lei era sul letto, in mutande, stesa sulla schiena di un tipo e ci massaggiava il culo, quasi. Ci dico Scusa ma chiedere? io avrei bisogno della stanza.. E poi il giorno dopo, al mattino, era seduta sulle cosce di questo qui, davanti a tutti, durante il gruppo lavori. Ma che schifo, ma che vergogna per lei, come donna. L’ho sminuita, svalutata e giudicata. Pensavo: povera scema, ridotta a fare la puttanella. E non avevo più rispetto di lei, era ridicola, che si strusciava sopra un cazzillo, davanti a tutti, che pena. E da quel momento zero respect per lei da parte mia e quindi tutto un susseguirsi di provocazioni a vicenda. Tipo io che le dicevo senti puoi evitare di lasciare il tuo coso dell’igiene intima vicino al mio spazzolino da denti che non mi garba. Giusto così per provocarla, che io non sono schizzinosa per niente e se non fosse che lei mi faceva schifo perché puttanona, per me avrebbe potuto lasciare tutto quello che voleva vicino ad ogni cosa, ma così puttanona proprio no. Finché un giorno, in stanza, occhi negli occhi, viso contro viso, le dico; sei venuta qui a fare la troja, non tremare, calmati e chiariamoci, che lei tremava tutta, davanti a me, dopo l’ennesimo nostro scontro. E lei invece di calmarsi, mi vola addosso e mi mena, o per lo meno ci prova. Mi sbatte sul letto con uno schiaffone, che io non me lo aspettavo e me lo prendo tutto. Io sotto di lei, sul letto ci strappiamo i capelli a vicenda e devono dividerci, gli uomini e gli operatori in turno corrono a dividerci. Ci meniamo come tigri, e poi solo ODIO tra di noi. Sanzionate per due mesi tutte e due a ripulire e lavare piatti e meno tre sigarette al giorno per due mesi, prcd, che manco a chi si faceva una sanzione così.
Poi giorni dopo torneo di ping pong per tutto il centro crisi. Mai giocato a ping pong io, sono negata, partecipo solo per partecipare e non fare la stronza. Estraggono a sorte: io e lei contro, ma guarda un po’ il destino. La straccio, a zero. A zero. Ecco, tu mi meni? in coNpetizione sportiva ti meno io, la vita restituisce, basta avere pazienza.
Fine, volevo solo dare la possibilità a Suspiria e Novus di parlare di streghe, con Lunario di Settembre, una delle più belle canzoni di Fossati, mica ci ho voglia ancora di ricordare questa scema.
Ma tu chi sei cos’hai perché non parli
non ha argenti di stelle questo scialbo mattino
non sei tu stessa a incasellarli gli astri lucenti nel grande albo del cielo
o sei anche tu una figurina senza potere
se non nelle notti di ferire i viandanti
come spina
si, pioggia, bassa stagione (in centro a bahia ci sono almeno un paio di poveracci a vendere qualsiasi cosa per strada per ogni turista, alla fine è dura per tutti).
in realtà mi stò rilassando, cambiando ritmo, rosolando un pò, ma non entro nell´atmosfera. domani torno a rio, e ci sarà il gay pride, che a quanto dicono è molto píù promiscuo che da noi, nel senso che non devi essere per forza gay o simpatizzante hard per andarci, e vedremo.
comunque almeno il lato relax-stacco dal lavoro stà funzionando.
a presto
HCE: cazzo sei in Brasile! Ma, sarà la pioggia, non sento in te il ritmo di saNba!
si, troja, boh..sono quei ricordi che quando li ricordo sale ancora la rabbia e poi neppure l’ho raccontata bene..
la casa promette bene, è che mi sto facendo un culo tanto. Non che io voglia avere una casa mega, ma solo poterci vivere..ecco un divano per svaccarmi, una stanza per dormire etc etc..il minimo e che mi piaccia.
Ma ieri sono stata all’anagrafe per prendere la residenza, un’ora di coda e te pareva mancava il numero dell’alloggio. non il numero civico, un altro che il mio Badrone di casa è svampito e se lo chiamavo a quell’ora lavorava e mica lo sapeva. Quindi coda inutile, torno domani.
Però una cena da me Cuando potrò è d’obbligo, oramai, d’accordo?
Novus: mmm no, sai? mi vengono in mente due Rossane, ma non corrispondono alla ragazza che descrivi. Anche a te spetto a Torino, che ti porto in giro per posti satanici 🙂
baci
Sulle streghe non ho molto da dire, a parte che sono continuamente attratto da loro!
Per me è un periodo tumultuoso e non riesco a seguirti molto. Comunque rimani nei miei pensieri e appena posso recupero sempre le letture arretrate.
Però ti volevo fare una domanda che non c’entra niente. Per caso hai mai conosciuto una ragazza della tua età (forse ha qualche anno in più) che si chiama Rossana ed ha abitato a lungo a Torino? E’ di origini siciliane – ora vive là – simpatica e piuttosto freak. Capelli e occhi neri.
L’ho conosciuta quest’estate e non so perché ma tendo ad associarla un po’ a te…
besos
no, non sono stato rapito, è che un pò per caso ho vinto un viaggio di lavoro.
ti parrà anche strano, pare strano anche a me, ma mi hanno mandato a schiacciare tasti a rio de janeiro.
e allora faceva brutto non aprofittarne per attaccarci qualche giorno di vacanza. in realtà mi stò mezzo rompendo, perché qui piove. ma mai quanto quell´altro italiano che ho giusto incontrato, che stà prendendo pioggia da tre settimane e domani riparte.
domani provo ad andare a salvador de bahia, almeno il tempo dovrebbe essere meglio.
intanto stò rallentando i ritmi, spiaggia quando si può, mangiare, girare a cazzo in giro. si, lo so che ci sarebbe anche delle cose belle da fare qui, ma per il momento non ho lenergie. quindi va cosí.
stavo giusto rimettendomi in pari con le tue storie. bella la casa, promette bene!
e poi, rimettere in sesto una casa è una bella esperienza: vedi che il tuo lavoro, il lavoro fisico, ha un effetto immediato, e da soddisfazione. e poi se vuoi puoi farne una metafora di ricostruzione personale. aprofittane, perché le cose ed i sentimenti che metti nella casa adesso poi tenderanno a rimanerci.
(ah, quanto mi piaccio quando dispenso pillole di saggezza!)
quanto alle trojas, si, però forse meglio anche lasciarsele dietro. nei hai ancora molte di queste storie da scaricare? perché amemi piacerebbe di più sentirti raccontare cose un pocopoco più belle, tipo che a un che un certo punto puoi cominciare a lavarti, che non senti per forza la necessità di adeguarti al ribasso agli standard del posto in cui lavoro.
cosa che per altro ho fatto io per tanto tempo. sai quando tu sei idealista, hai voglia di lavorare, di fare le cose bene, ma sei anche un pò rigido, e ti scontri a testa bassa con tutti quelli che vogliono solo fare la loro vita, lasciare andare le cose nel loro regolare catafascio, e trarre i loro piccoli vantaggi? beh, a un certo punto inizi a farti male, a non trarne più soddisfazione, insomma, a romperti.
e allora dopo un pò capisci che non puoi cambiare più di tanto il mondo a mazzate. e la prima reazione, di autodifesa, è quella che ho chiamato “adeguarsi agli standard morali, al ribasso”.
poi se vuoi rispettarti, trovi qualcosa da fare in questo senso al di fuori del lavoro.
e poi eventualmente puoi sceglierti meglio il lavoro, ma con calma ed equilibrio.
valeu
Oppure magari faccio un salto giu’ da te, io prima o poi.
appena sono a posto con la casa
Purtroppo, da quando per campare ho divuto adeguarmi ad avere anche un lavoro fisso, non sono piu’ cosi’ tanto padrone dei miei tempi e Torino…non e’ proprio dietro l’angolo per me 🙂
Ma ho cmq una gran voglia di tornarci e prima o poi…
Tieni l’invito in caldo
smack!
fantom
Madoi, fantom, che piacere!
e che fine hai fatto? quando torni qui a Torino che stavolta offro io!!
un abbraccio forte!
Suspiria!
ora voglio che mi racconti tutta la storia della Santa Inquisizione, qui sotto
Passo raramente, ma ogni volta ritrovo il piacere di leggerti
Lo sai che adoro come scrivi 🙂
Un abbraccio
fantom