Nell’agenzia interinale dove lavoro ho a che fare con due tipi, Scion e Gion. Uno e’ biondo, grassoccio, panzuto, il classico inglese, l’altro invece e’ un neretto niente male, che conosce qualche parola di italiano. All’inizio il biondoccio con me era piuttosto sulle sue, freddino e visibilmente diffidente, soprattutto quando una domenica gli feci pacco e non andai a lavorare dove avrei dovuto. Ero stata male come un cane la notte e avevo potuto avvisarlo della mia assenza solo alle sette del mattino dopo. "I’m sick, sorry". Ma siccome qui il sabato si ubriacano tutti come maiali e la domenica si alzano rovinati, credo avra’ pensato la stessa cosa di me. Anyway, I don’t care. Io stavo male davvero. Onesta fui. Poi, mano a mano che continuavo a lavorare per loro, il biondoccio, tale Sean, iniziava a prendere confidenza. "Hello darling, you’re ok?" mi diceva la mattina quando entravo in ufficio. "Yeah, i’m fine, thank you" rispondevo io. Ieri l’altro, di ritorno dal lavoro, passo in agency per consegnare il mio timesheet/shit. Entro, saluto e Sean mi dice "I love you". Vabbe’ lo so che non sono male, ma addirittura ora questo mi ama. "Why"? gli chiedo. Il neretto, tale John, si intromette e mi dice "ti ho mandato un text message, non l’hai letto?" No, non l’ho letto. Con il mio ipod nelle orecchie 12 ore su 24 non sento il cellulare. Apro la borsa, prendo the mobile e leggo il suo messaggio "Ciao bella, you made a good impression, they like you come back, if you want, tomorrow, same time John". Capito. Il biondino mi ama e l’altro mi scrive ciao bella perche’ gli ho fatto fare bella figura nel nuovo hotel con cui lavorano per la prima volta. Hanno mandato me come testimonial e ho fatto vincere loro l’appalto. Devo esserne orgogliosa, cazzo. Sono diventata una campionessa del cleaning. Quando voglio primeggiare io ci riesco, in tanti campi. Cazzo, primeggio nelle pulizie. Ne ho fatta di strada. E so anche perche’ qui primeggio: e’ la rabbia. Tanta rabbia per me, in questo posto che mi sembra sempre piu’ di merda, con questo tempo di merda, con questa gente che mi sembra sempre’ piu’ fuori di testa e ipocrita e con questo unico lavoro che riesco a fare qui: pulire stanze negli hotels, sfruttata fino al midollo. Sono incazzata nera, e sto semplicemente dando retta a qualche saggio amico, che anni fa mi consiglio’ di usare la mia aggressivita’ in positivo. Ah si? Mi tratti come una bestia? Ti devo pulire la stanza in mezz’ora? devo farne 17 al giorno? Io ti sputerei in faccia, ma non posso e allora io queste stanze te le pulisco in venti minuti, e non ci lascio neppure un pelo nella tua cazzo di room, pezzo di merda. Ed e’ cosi che sono diventata campionessa di cleaning. Sono famosa, gli hotels chiedono di me quando chiamano l’agenzia. "Lovely italian woman" dicono. Vabbe’, io mi conosco. Fa passare un po’ di tempo e poi saro’ molto meno lovely. Funziona sempre cosi. E dicono pure che di italiani qui, a fare questo lavoro, nell’agenzia e negli hotels se ne sono sempre visti pochi, diciamo zero. Fico. Sono sempre la solita diversa. Ma e’ drammaticamente vero. Ci sono solo polacchie qui. E parlano solo polacchio. Che palle. Per carita’, tutte carinissime, ma nella pausa pranzo quanto le invidio. Come vorrei ci fosse un’italianina con cui parlare italiano mentre mangio e fumo. Mi sento cosi’ sola spesso.
Quando arrivi nell’ hotel la mattina c’e’ il meeting con the manager. Appello, si’ si’ ci siamo tutti. "Grazie a tutti voi per essere qui" ci dice the manager. "Cogliona", penso io "dobbiamo mangiare, siamo qui per questo, cazzo ringrazi, che se potessimo correremmo tutti lontano". Meeting, elenco dei problemi e dell’organizzazione della giornata. Qualcuno e’ malato, manca personale. The manager mette un tipo spagnolo che fa manutenzione a pulire le stanze. The manager lo ringrazia pubblicamente. "Thank you for your help". "Cogliona", penso io, "se ti dice di no lo licenzi, ma che cazzo lo ringrazi, mica ti fa un favore, e’ obbligato". Sono cosi’ stanca di questa ipocrita formalita’ inglese. Meeting e presentazione del JOD, il lavoretto extra del giorno, che ti tocca fare oltre alle tue 17 stanze. Robe tipo pulire le piastrelle a fondo del bagno, spostare il letto e passare l’aspirapolvere, lavoretti leggeri.. "Oggi the JOD e’.. rivoltare i materassi. Tutti noi lo facciamo a casa, no? E’ necessario girare il materasso" dice the manager. "Si, ma, bastarda che non sei altro" penso io "nelle mie pulizie di primavera io giro UN materasso, non venti". Per fortuna non so come dirlo in inglese e mi salvo in corner. A volte non conoscere la lingua mi aiuta a stare zitta e non fare danni. E per fortuna le "anziane" si rifiutano. A volte qualcosa di positivo succede. Ma intanto la bastarda ci ha provato.
Pulire stanza e bagno, questo e’ quello che ci tocca fare in mezz’ora. Stanza: rifare il letto, cambio lenzuola e federe, i cuscini sono sei, tre grandi e tre medi, cambiare il copripiumone, quello in cui ci devi infilare il piumone dentro al contrario e bestemmi a manetta, a volte in una stanza ci sono tre letti, spesso due, spesso double, se sei fortunata single, svuotare immondizia, pulire il cestello e infilarci al fondo il bigliettino pubblicitario con il nome dell’hotel, spolverare tutto, ma proprio tutto parti alte, quadri lampade, parti basse, sedie mobili, zoccolini, porte e interruttori della luce, tutto tutto senza lasciare un filo di polvere, lavare due tazzine, due piattini, due cucchiaini, la teiera, svuotare l’acqua dal bollitore, controllare che ci siano quattro caffe’ istantanei, quattro decaffeinati, quattro the, due cioccolate istantanee, quattro zuccheri bianchi, quattro brown, quattro dietetici, otto milk, two biscuits, ed eventualmente aggiungerli, tutti esposti alla perfezione, lavare due bicchieri da vino e due da liquore, asciugarli perfettamente, che ti controllano i peletti in controluce, sostituire i sottobicchieri, controllare che ci sia la busta per il ghiaccio nel contenitore dell’acqua per il vino, controllare che nei cassetti non ci sia monnezza, controllare che nel cassetto centrale ci sia il cavetto per la connessione internet, controllare che siano tre carte da lettera e tre buste ed eventualmente aggiungerle, controllare che ci siano nell’armadietto gli appendini riposti in fila ed eventualmente aggiungerli, controllare che ci sia l’ordine per the breakfast e il "do not disturb" ed eventualmente aggiungerli, controllare che ci siano due block notes e due pens, e eventualmente aggiungerli, controllare che ci sia l’ordine per la lavanderia con busta ed eventualmente aggiungerli, passare l’aspirapolvere. Bagno: lavare e asciugare alla perfezione vasca doccia water lavandino specchio, lavare due bicchieri da acqua, sostituire i sottobicchieri, fornire di shampoo, balsamo, gel doccia, gel bagno, lozione per il corpo, sapone grande, sapone piccolo, lavare il portasapone grande, lavare il portasapone piccolo, mettiere ago e filo da cucito, showercup, carta igienica, due rotoli, strappare il rotolo e piegare la carta igienica elegantemente, portaassorbenti, cestino della monnezza da svuotare, metterci the binbag, lavare the floor a carponi con detergente, tre asciugamani grandi, tre piccoli da piegare con particolare attenzione e mettere su perfettamente, scendidoccia, the bathmat. Ma sicuramente ho dimenticato qualcosa. Hai diciassette stanze al giorno da pulire cosi, tenendo conto che devi prepararti il tuo trolley la mattina con tutta sta roba da usare, roba che diventa una cosa di ottanta chili minimo da trascinarti up and down per i piani dell’hotel, che se lavori al quinto piano, devi scendere al primo per fare rifornimento, che spesso the customers sono in stanza e tu magari bussi qui e la e inizi a pulire le stanze dopo un’ora. Una corsa contro il tempo, e il sudore sul tuo corpo.
Questo e’ quanto. Per 5.35 pounds lordi di merda l’ora. Non lo so, forse in Italia e’ la stessa cosa. Io non ho mai fatto pulizie negli hotels in Italia. Ma sono stanca e voglio tornare a casa
ciao angelus, certo che mi ricordo di te, come non potrei! e mi manca pure il forum, almeno li potevi discutere, sui blog, parli solo con te stessa, come un cazzo di diario adolescenziale 🙂
torno il italia presto, almeno per passarmi l’estate che qui viaggio con la felpa..
e tu? come stai?
ciao sono angelus dell’indyforum! (mi ricordi?)
ho letto un po’ qua e là questo blog e devo dire che mi intriga: come al solito hai una capacità disarmante nel descrivere le situazioni più scomode e spiacevoli, come questo ultimo post che trovo abbastanza dilaniante.
Anch’io ho una certa esperienza con il mestiere: per 3-4 anni mi sono (quasi) mantenuto a Bologna facendo le pulizie in un circolo di vecchi. Anche se negli hotels immagino sia molto più peso, perché probabilmente hai a che fare con gente molto più di merda.
Tornerò a trovarti tro, stammi bene (…) e non essere così impaziente di rientrare in Italia che tanto qua non puoi trovare altro che delusioni. A parte in estate, quando secondo me in certi luoghi e per certi brevi periodi, l’ambiente naturale riesce a prendere il sopravvento.
un abbraccio
novus