Prima dall’amministrazione ho visto un link che da indymedia italia rimandava al mio blog. Al che ho indagato e, scoprendo che su indymedia Italia, l’aggregatore nazionale!, ci sono i link degli articoli pubblicati su noblogs, o cazzo, come mi diverte, ORA E SEMPRE DI PIU’, pubblicare articoli PERSONALI ED INUTILI. E poi, sempre in amministrazione, qualcuno su google cercava (per la seconda volta) come costruire il masturbatore per il pene. E google, giustamente, lo ha rimandato al mio blog.
GoNpagno Loko, ecco tutte per Lei, foto del mio orangiuto. Prima passata, area soggiorno. Notare vecchio sofà ereditato dalle suore, e tavolino rotondo ereditato qui dalla vecchina, che la mia vena artistica avrà modo di trasformare in futuro. Molto futuro. Sopra il suddetto tavolino, piantine Ikea.
C’è solo un fiore in quella stanza
e tu ti muovi con pazienza
la medicina è amara ma
tu già lo sai che la berrà
ei babi!
non avevo visto il tuo commento, solo ora dall’amministrazione..
io credo ci siano tanti modi di comunicare e di tirare fuori
io ho scoperto solo in questi giorni che boink e nisba e ora momo..siete voi.. 🙂 ma per dire, sto template che ho l’ho preso vedendo il blog di boink, che a forza di leggere ho dovuto linkare..e ora vado a vedere meglio i tuoi..
io sono affascinata, ma proprio tanto tanto dalle fotografie che pubblicate. sono bellissime e comunicano molto più di pagine di parole, sai?
non so cosa intenda tu con il fare danni, ma se è un periodo che sei giù..stai su e..bon, non so se possa servirti, ma sono anche io in quella barca. Assai
un abbraccio, tro
momo e’ il titolo di un libro che ho letto molto tempo fa e che penso possa essere anche la storia dei giorni che sto vivendo da molto tempo. infondo e’ solo una favola sia da grandi che da piccoli. avrei voluto scrivere altre cose di me su momo ma capisco che spesso ci sono specchi e riflessi che non si possono evitare e io come sempre faccio danni, ormai ci sono abituata, e’ difficle mettere dei pezzi di se stessi nelle cose che si cercano di scrivere, io ci provo sempre e continuo a farlo e ognuno ci puo’ leggere quello che vuole.
ti sto leggendo ultimamente e ti devo dire che fai molto bene a scrivere, riuscissi io a scrivere come te, non ne sono capace e in questo periodo ho troppe robe per la testa, faccio veramente fatica.
vai avanti cosi’ tro, sei grande, e credo di poter capire il periodo che stai passando, continua a fare tutte le cose che credi siano il meglio per te, quello che importa sei tu.
babi
si pOpio triste sto post, che sotto l’arancio ci sono rimaste tutte le chiazze dello stucco
che tristezza sto post.
ma le palline cinesi sono come quelle italiane? una sera un tipo mi presenta una roba che si chiamava “palline” ed era un filo con tutte delle palle attaccate da..infilare nel buchetto, quello che..ci siamo capiti. Ci ho detto se vuoi le infilo nel tuo..ha rinunziato.
come potrà notare a terra c’è la famosa mouquette anglosassone che volevamo levare ma ci abbiamo rinunciato perché la Sig.ra Maria (ho deciso di chiamare così la vecchina) credo abbia coperto del cemento. La puliremo, POI, e basta. Immagina le bestemmie ogni volta che cade un goccio d’arancione sopra. Stamattina dalla scala mi è cascato tutto il pennello, fuori dal quadrilatero dove avevo coperto con lenzuola per pOteggere.
Sul pavimento, di fianco alla trapunta psichedelica, si intravede chiaramente un assorbente. Di quelli extralarge, che si usavano negli anni ’70.
Comunque sta venendo su bene casina vostra, state facendo un ottimo lavoro : se ti serve, posso farti dono della torre di pisa gigante (in plastica) che il PGMI mi ha regalato per il compleanno (non scherzo, lo han fatto sul serio)
Ah… tornando all’articolo : io sono arrivato su questo blog cercando col gugol “ragazze cattoliche e palline cinesi vibranti”