Back to life

Lui, ovviamente, preferisce Ludovico Einaudi, che fa fichetto e intellettualuccio. Lui è il mio cognato arghentino, che quando ci fà vedere uno dei suoi films a me e mia sorella, sua coNpagna, noi due ci addormentiamo dopo dieci minuti, perché in alternativa ci spacchiamo il video in testa. Una volta ci ha fatto vedere due tipi, due comici mi sa, pure famosi mi sa, ma io non so chi siano. Questi erano vestiti da albero di natale, avevano dei rami in testa e stavano immobili. Non una parola, non un movimento, così immobili per un’ora. Se non spaccavi tutto, alla fine ridevi per non andare fuori di testa, ridevi eh, ma era una risata isterica. 

Ma a me che me ne fotte di Ludovico Einaudi, a me piace Giovanni Allevi, mi piace che suona scalzo e con i jeans, mi piace la sua immagine al pianoforte e adoro la sua CONOSCIUTISSIMA Back to life, mi fa quasi (quasi) piangere. Grazie Gosmo, per Allevi e tutto il resto.

Avrei già delle storie da raccontarvi, del lavoro. Ma non ve le racconto, ahahahha!

Questo post solo per chiedere a Sanguisugo che collo ci ha la sua coinquilina, che ora non c’è e infatti ci sono io al posto suo, che stanotte col suo cuscino non riuscivo a dormire, dovevi essere una giraffa per appoggiarci la testa da tanto era alto! E visto che non riuscivo a dormire, i’m so sorry che ti ho mangiato due gelati alle quattro del mattino, tanto tu russavi, ti sentivo dalla porta chiusa, però TiHoLavatoIPiattiDai. E poi ho preso un cuscino sul sofà, con quello meglio. Sciao (e viva la Gestalt)!

ps: che cazzo di libri leggi? Dal folle al Buddha di Utsavo Costantini

E vabbè visto che ci sono, leggetevi anche questa, che rubo dal forum dei miei amici GoNpagni Gomunisterrimi di SiberiaOnLine.

NOVUS VOGLIO LE TUE IMPRESSIONI!

Lo scioccante racconto di una torinese: «Sono sicura, era uno sciame di Ufo»
Torino, incontri ravvicinati a Porta Palazzo: «Erano alieni, nel cielo ho visto 30 navicelle»

TORINO
18/09/2008 – Da anni l’umanità si interroga sull’esistenza o meno di
forme di vita intelligenti nell’universo, e nell’ultimo mezzo secolo
gli avvistamenti di Ufo, in diverse parti del mondo, sono stati
moltissimi. Nessuno però poteva immaginare che anche nei cieli di
Torino e precisamente su Porta Palazzo comparissero oggetti volanti non
identificati.

Sembrerebbe la trama di un film di fantascienza e
invece è la scioccante realtà di cui è stata testimone e involontaria
protagonista la signora Antonella Morra. Martedì pomeriggio, complice
la bella giornata di sole, la signora Antonella è uscita sul balcone di
casa sua, in corso Giulio Cesare, a prendere una boccata d’aria. E
alzando gli occhi al cielo si è trovata ad assistere ad una scena che
ha del paranormale. «All’improvviso ho visto comparire in cielo frammenti che riflettevano la luce del sole
– racconta – e uno in particolare sembrava quasi un sacchetto ma di
grandi dimensioni. Subito ho pensato che fossero i rottami di un aereo
e ho temuto il peggio».

Per capire che non si trattava dei
rottami di un velivolo è bastato attendere alcuni istanti ed osservare
i frammenti che fluttuavano nel cielo, come prendendosi gioco della
legge di gravità. «Subito dopo, in
mezzo ai rottami – continua Antonella – sono comparse delle sfere che
emanavano una luce intensa, visibile nonostante il sole accecante, poi
i frammenti sono scomparsi improvvisamente, come se fossero stati
disintegrati dai globi luminosi».

L’evento prodigioso è
durato all’incirca mezz’ora durante la quale la signora Antonella è
riuscita a contare una trentina di oggetti luminescenti, che sembravano
darsi battaglia nei cieli di Torino. «In tutto ne avrò contati trenta,
di cui quattro di dimensioni più grandi che sono rimasti sospesi e
nitidamente visibili rispetto ad altre che erano poco più grandi di un
puntino, forse perché più distanti, poi si sono divisi in due gruppi e
sono lentamente scomparsi». Immagini che la signora ha anche riportato
diligentemente su un foglio per rappresentare il suo straordinario
incontro (nel tondo in alto). Una storia che potrebbe lasciare a bocca
aperta e spaventare anche i più scettici ma non la signora Antonella
che non è nuova a questo tipo di esperienze. «Mi è capitato più volte
di avvistarli – spiega – credo che nell’universo non siamo soli e
queste manifestazioni ne sono la prova».

http://www.cronacaqui.it/news-torino-in … 12401.html


 

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12 Responses to Back to life

  1. cico says:

    Facciamo quattro.
    Su Allevi c’è un’interessante dibattito su questo blog:
    http://www.malvestite.net/…art-meets-ecce-bombo/

    E’ una vecchia diatriba. Sono quarant’anni che il solito giornalista furbetto pone la stessa domanda al più grande pianista vivente sui Beatles, ricevendone la medesima risposta: no comment.
    Allevi spara in effetti una miriade di cazzate, anche se questo non ci dice nulla sul suo talento come vorrebbero fare invece intendere le criticone internettare.

    In un intervista (mi pare dalla Gruber) sosteneva di recente di aver introdotto il ritmo nella musica classica… con 150 anni di ritardo:
    http://it.wikipedia.org/wiki/Sinfonia_fantastica

    Non stiamo parlando della reclame della Wolkswagen…

    Se un pregio si deve trovare in Allevi è quello di aver reintrodotto il genere melodico, sicuramente suadente, oserei dire vincente, ma in un contesto che è difficile definire “classico”, al meno da quel poco reperibile nel web.

    Se volete ascoltare un vero pianista classico che si cimenta col “pop”:
    http://www.youtube.com/watch?v=3pxHOWVApPM

    (lui è quello non abbronzato :-)) ed asserisce di averci messo dieci anni prima di tirare fuori un accordo jazz decente.

  2. Rev. Romeo Dolorosa says:

    I caNpi di rieducazione del Partito daranno il loro benvenuto a “chi suona scalzo e i coi jeans”.
    Matonna matonna matonna.

  3. Syd says:

    LOL

    che t’aspettavi? 🙂

  4. tro says:

    siete tre bastardi
    🙂

  5. Il Tennico says:

    Giovanni Allevi chi? L’ala destra della San Giovannese?
    Boh, a me mi garba di più Gino Bischeri, stesso ruolo ma con la maglia del Cuiopelli Cappiano

  6. Lokomotiv says:

    Se il Ludwig Van Einaudi è il ninodangelo delle pianole NON meccaniche, indubbiamente Ciccioriccio Allevi è il loro peppinodicapri.
    Ça va sans dire, StefAno BollAni ne è la teresadesio.

  7. Lokomotiv says:

    Se il Ludwig Van Einaudi è il ninodangelo delle pianole NON meccaniche, indubbiamente Ciccioriccio Allevi è il loro peppinodicapri.
    Ça va sans dire, StefAno BollAni ne è la teresadesio.

  8. Ludovyco Einaudi è senza dubbio il ninodangelo delle pianole NON meccaniche.
    Di Allevi, poi, ho notato i riccioli sui manifesti in strada, ma il suo virtuosismo m’annoia.

    Gli alieni, invece, hanno tastiere bonteNpi con sonorità più vispe.
    E stanno arrivando.

  9. tro says:

    Ludovico Einaudi, ovviamente, avevo scritto Luigi
    di Luigi Einaudi ne è il nEpote, figlio di Giulio, l’editore.
    ma perché nessuno mi dice nulla Cuando scrivo cazzate?
    quanto siamo soli in questa vita..

  10. sanguisugo says:

    Non posso esimermi dal confessare che non è mio quel libro.
    Forse avrai occasione di conoscere la mia amica mg-mariagrazia- e capirai che donnone è un complimento.
    Ciao tro,sei appena entrata in casa e mi sento un po’intimidito nello scrivere, mentre il lasciarti sola in cucina dopo una serata a lavorare e esserti presa la pioggia per strada, mi lascia indifferente…….che dico,arrivo. Ho voglia di sentire la tua voce.
    Tro,Tvb

  11. sanguisugo says:

    Popolo di terra,di cielo,di mare e delle galassie tutte.
    Mah..che fare?(come disse Qualcuno)-
    Fascisti su Marte,ecco,cara Signora Antonella,chi erano.
    Ringrazi novus per questa bella notizia che ci fa ben
    sperare:fra qualche mese,assisterà al miracolo del terzo
    millenio,l’ascensione(o scalata?)del voster semper voster
    amato Silvio,insieme a Fini e a metà degli Italiani,per assistere alla partita di calcio tra reclusi comunisti e negri,videotrasmessa per via intrastellare,intranet,INTRA…in altre parole,prenderlo nel culo e pure pagare.
    Sorridendo.
    PS: Grazie novus per la tua intuizione.

  12. novus says:

    Mah.. che dire?
    Anche nel cosmo sussiste la battaglia tra antifascisti e fascisti: probabilmente la signora Antonella ha assistito ad uno di questi scontri, avvenuto tra entità che vorrebbero più o meno interferire con le vicende terrestri per degli scopi a noi sGonosciuti (secondo me gli antifa sono quelli più luminosi).

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