Domenica al cinema

Domenica scorsa l’avevo scampata bella, perché la sala del multisala era esaurita e avevamo visto "Bianco e nero", ma oggi mi è toccato di brutto, oggi sì. Per oggi, lei aveva previsto di andare più presto a prendere i biglietti, alle 16, e poi andare allo spettacolo delle 18.00. Eggià, perché ci sono code disumane, e l’età, aimé, va dai 13 ai 60, di ggente che va a vedersi "Scusa ma ti chiamo amore". Oggi, io e lei, reduci dell’esperienza di domenica scorsa, quando abbiamo pagato otto euro due robine di pop corn più acqua naturale, ci siamo portate una borsa di nylon del supermercato piena di patatine miste e pop corn. Solo che non abbiamo resistito alla tentazione delle caramelle, quelle molli molli che non sanno di niente, ma che se ne mangi una ne mangi cinquanta. Ne abbiamo prese una piccola manciata. tre euro e venti. Roba da lamentarsi alla cassa, ovviamente. E poi ne abbiamo assaggiate un paio per sceglierle prima di coNprarle. Sarà diseducativo?
I films? Vorrete mica un commento, no? Non li so fare i commenti, e poi che si puo’ dire di due cagate come queste? Bianco e Nero è una banalità alto/borghese sul razzismo, e l’altro..che pena per Raoul Bova, l’unico che sa recitare un po’. Io tra l’altro adoro il cinema e proprio per questo non ci vado mai. Gli ultimi films visti al cinema che ricordo sono "Shortbus" e "I’m your man" con Leonard Cohen, in lingua inglese, figuriamoci un po’
 
Lei è S., quattordici anni. Ho fotografato solo un particolare, perché anche se lei mi ha dato il consenso di pubblicare, per legge mi servirebbe quello della madre, anzi, dei servizi sociali, ed è un po’ complicato ottenerlo. Io sono il suo "rapporto uno a uno". E’ una roba di cui ho parlato qui sul blog un po’ di tempo fa e che se non avete letto e siete curiosi andatevelo a cercare che non ho voglia di farlo io, sennò non è importante. E’ solo che avevo voglia di metterla sul mio blog

 

Ah..unico particolare degno di nota: il film di Moccia descrive i centri sociali come un posto dove la gente va a fondersi e basta. Chissà che rabbia per chi da tempo si batte per lasciarci fuori la droga. Ah! Vai a capire marketing e comunicazione…

Sognai talmente forte che mi uscì il sangue dal naso
il lampo in un orecchio, nell’altro il paradiso
le lacrime più piccole, le lacrime più grosse
quando l’albero della neve fiorì di stelle rosse
ora i bambini dormono nel letto del Sand Creek

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6 Responses to Domenica al cinema

  1. mancop. says:

    Non lo fare… Muccino no…tanto vale che la porti a vedere Le Winx.

    Comitato “No Volo-No Muccino”

  2. tro says:

    il prossimo, l’ultimo di Muccino! Esce il 14 febbraio, sic

  3. tro says:

    è che se un personaggio tira un po’ te lo ritrovi dappertutto, ora pure Ambra nelle pubblicità sociali. Cmq i film non li ho scelti io, cioè glieli ho proposti. Che vuoi far vedere ad una ragazza di 14 anni che non ama Harry Potter ma sogna l’Ammmore di Nino d’Angelo, scusa? 🙂

    novus: grazie dei complimenti. l’ho scattata sul tram nella notte delle 21.00 con un motorola che fa cacare. Magari mi compro una buona digitale e spacco!

  4. novus says:

    oppsss… rileggendo il mio commento ho notato il divertente particolare del “tacchinaggio”.
    Naturalmente intendevo “taccheggio”, ma vai te a capire quello che mi passa fra il cervello e le dita che pigiano sui tasti

    ‘notte

  5. mancop. says:

    Ma come prima ti lamenti di Fabio Volo (che in effetti ha ammorbato; ma sa fare tutto: cinema televisione e scrivere dei “libri”?) e poi vai a vedere il suo film?

    Comitato “No Volo”

  6. novus says:

    Moccia per me sta diventando una piattola. Si insinua nel tessuto sociale e pretende di fornire una visione contemporanea dei rapporti umani, sfruttando i sentimenti e qualche tabù (uno dei tanti) generazionale.
    Maledetto l’editore che gli ha dato spazio!

    tro, complimenti per quella foto di S. che sembra qualcosa di molto artistico. E ricorda che il tacchinaggio presso i centri di distribuzione più ricchi non è mai diseducativo…

    ciao

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