Al mercato di Piazza Bengasi, un’ora fa "Signora, giri in lungo e in largo, ma le garantisco che se lei vuole giubbotti italiani e non cinesi, li trova solo da me"
————-
Banca Intesa, Corso Grosseto 303
Già che sono stanca che ho fatto il turno della notte, poi odio Corso Grosseto, mi trasmette solitudine e milanesità, poi ci ho messo tre ore dal cavalcavia a trovare il numero 303 e infine odio le banche e/o andare in banca. Ma la cooperativa mi ha pagato i tre turni di prova in collaborazione occasionale con un assegno, che per forza di cose vado a cambiare nella banca sopraelencata.
Numerino, che palle, mi siedo e aspetto. Guardo la guardia privata che passeggia tirandosela. Il sedere pronunciato e i muscoli che scoppiano dal giubbotto. Un vero caNpione di body building. Me lo immagino nudo, che schifo. Lo guardo e forse lui pensa che mi piaccia e cosi anche lui ricambia con sguardi sfuggevoli e da duro. E’ il mio turno. "Buongiorno, devo cambiare questo assegno". Il cassiere è sulla quarantina, dalla gentilezza commerciale "Versarlo?" "No, incassarlo, non ho il conto. Ha una penna? devo girarlo". Lui me lo prende dalle mani "Ed io non glielo faccio girare! ihihihihi!" "Questo è scemo" penso e gli concedo per gentilezza un sorriso di circostanza. "Non è mai venuta nella nostra banca?" "No" "Allora devo censirla". "Sarebbe?" "Devo prendere i suoi dati è una procedura obbligatoria del sistema, lei d’ora in poi sarà una cliente occasionale e quindi devo avere i suoi dati" "No, si sbaglia io non sarò una cliente occasionale, perché ho il conto in posta e qui non ci tornerò, quindi eviti il censimento". Dice niente, digita sul computer con una lentezza pachidermica e dopo un po’ mi restituisce l’assegno. Lo guardo con aria interrogativa. "Niente censimento, niente cambio dell’assegno. Lo versi alla posta". Mi incazzo "Senta ho fatto chilometri per venire in questa banca e ora non mi cambiate questo cristo di assegno?" "Devo censirla". Intanto la guarda giurata si è avvicinata e controlla la scena, o per lo meno che io non dia in escandescenza, approfittando, lo vedo, per sbirciare le mie generalità sulla carta d’identità. "Ma mi spiega che senso ha prendere i miei dati, non le basta il mio documento d’identità" "No, è il sistema, mi serve anche il codice fiscale" "Lo so a memoria" "No, deve darmi il tesserino, è il sistema". Sto per esplodere, prendo il tesserino e glielo butto "E’ un sistema scemo". "Non faccia così per favore, la fuori c’è la merda.." Sto per dirgli che la merda è qui dentro, ma non ne ho voglia. Dopo venti minuti circa mi porge i soldi e sorride. "Buona giornata, ora quando tornerà potrà accedere liberamente" "Le ho già detto che non ci torno qui". "Ma potrà andare in qualsiasi altra banca" "Mi faranno un bonifico in posta, non andrò in nessuna altra banca". Si rassegna e mi dice "Si, il sistema è proprio stupido". Ma vaffanculo.
… parlare del Doc… eheheh!!!
fammi sapere della Barbara, che la cosa si fa interessante
… nelle sue contraddizioni mi sa che alla fine è quello che capisce di più… te lo dice uno che certe volte lo ammazzerebbe di testate in mezzo alla fronte credimi… è da ammirare come usa lo strumento della suggestione… una grande qualità sexondo me… e poi è il capo dai…
Muahuahuahuahuah… ma dai Tro, mi meraviglio di te… stavamo scherzando, su!!!
;))))))))
son tornata sul forum ora ora e ho letto il messaggio del Doctor. Quasi quasi rettifico, che non mi sembra proprio in forma, che dici? 🙂
Grazie e auguri anche a te e tutto il forum.
Giglio nel suo anticonformismo sta diventando conformista, non trovi?
Fagli gli auguri! 🙂
Ah, mi sono riappacificata con il Doctor, lo sapevi?
Vai qui…
http://freeforumzone.leonardo.it/…px?idd=7098048