I’m sorry..

Premetto che a me il Milan sta sul cazzo, che il calcio lo seguo solo quando tengo l’umore adatto, e che tifo Italia nei mondiali e negli europei, qualsiasi squadra giochi.  Ieri sera ho seguito la semifinale Milan Manchester U. in un pub inglese. Per cause di forza maggiore arrivo dopo le 19.30 e quindi i locali sono tutti pieni. Riesco per mia fortuna a piazzarmi all’entrata di uno di questi perche’  il negrone della security me lo permette e il video sta proprio di fronte a me. Stare fuori non e’ male, pero’ ho voglia anche di dissetarmi, ma il negrone continua a dirmi che non posso. "Cazzo, ma se sono uscite quattro persone, perche’ non ne possono entrare due?" gli chiedo. Logico e matematico, no? Per lui non lo e’. "No". Cazzo quando gli inglesi dicono no e’ no, mica come noi italiani, inutile insistere. Dunque mi vedo, tra l’altro benissimo, tutto il primo tempo affacciata alla porta del pub. Alle mie spalle una folla che aumenta man mano che passano i minuti. Tifo Milan, tifo Italia, si, cazzo, il Manchester deve morire, sette a uno con la Roma e’ stato troppo. Che cazzo me ne frega che i romanisti, e non solo loro, vorrebbero vedere il Milan morto. Io qui voglio che muoiano gli inglesi, che giochino contro il Milan o contro il Barletta. Primo goal. Non posso di certo esultare, abbasso gli occhi sorridenti a terra, sperando che nessuno mi veda. Secondo goal. Mi mordo l’indice tra i denti per la gioia, cercando di fare passare un messaggio di rabbia. Il negrone della security e’ di fronte a me e mi osserva. Credo abbia capito che sono italiana, ha sentito il mio accento mentre parlavo a bassa voce con il mio amico inglese. Secondo tempo, il pub si svuota un po’ e riesco ad entrare. Fiumi di birra che scorrono, sono tutti visibilmente alterati, ma carichi nonostante il due a zero. Riprende la partita. "coooome ooooooon" ad ogni tocco di palla. Qualcuno mi rivolge parola. Io non rispondo, non posso, qui se sentono che sono italiana mica va bene. sorrido solo ipocritamente cercando di fare quella dispiaciuta ma dentro godo. Li sto prendendo per il culo, magra soddisfazione, lo so, ma mi ripaga di tutta la merda che sto mangiando qui. Mancano 20 minuti alla fine della partita ed io non riesco a capire come facciano ancora ‘sti inglesi ad essere cosi’ speranzosi, cazzo, devono farne due per recuperare, ma riescono ad urlare e cantare per sostenere la squadra, anche solo per un cazzo di fallo laterale a meta’ campo. Penso agli italiani in una situazione simile: tutti zitti ad imprecare, ma forse e’ solo perche’ hanno meno birra in corpo, non so..  Ma il tempo passa e finalmente cominciano ad innervosirsi. E’ tutto un susseguirsi di fuckin’ hell, fuck di qua e fuck di la (cazzo, ma sta gente non ha fantasia neppure nel mandare a fare in culo la vita..). Il grande Gattuso viene abbondantemente fischiato quando lascia (invidiosi..) Terzo goal: e’ la fine. Una birra viene scaraventata contro il video. Guardo il negrone della security, non reagisce. Boh, forse qui e’ normale, penso. A questo punto devo per forza farmi un giro e cercare gli altri italiani mimetizzati, mi dico. Ci sono, me lo ha detto il mio amico inglese che li ha sentiti parlare. Non li trovo. Vabbuon, lascio il locale. Saluto il negrone della security con un "I’m sorry". Lui mi prende il braccio e mi chiede chi sostenevo "Il Milan" rispondo. "Anche io, odio il Manchester United".  In strada mi lascio un pochino andare. Alzo il braccio destro in segno di vittoria. Ho preso per il culo gli inglesi, o almeno questo ho creduto. Ho goduto mentre ipocritamente dimostravo di condividere la loro rabbia. E’ bastato questo a rendere felice la serata, oltre al gran bel gioco, ammettiamolo, del Milan. A volte la vita ti regala delle cose semplici, ma carine. Ah..io sono juventina..

This entry was posted in Contemporaneo. Bookmark the permalink.