Information disorder was not enough

Ultimamente il mio tormentone con gli amici è "Lo scriverò sul blog, potrai leggerlo li". Frase usata quando, e succede spesso, anche solo per pigrizia non ho voglia di approfondire un pensiero, un’opinione, una confidenza, una sensazione.

Ma ieri una persona molto cara, al telefono mi dice che avrebbe voluto scrivermi sul blog, ma ci aveva ripensato in quanto la cosa verteva troppo sul personale. Alla mia richiesta di delucidazioni, questa persona molto cara 🙂 mi risponde che si era molto allarmata dell’ultimo mio inserimento (vedi post precedente) "This is the end". 

La fine, secondo questa persona molto cara, era quella della mia vita e le foto, con me ripresa dall’alto erano io..che..insomma…mi volevo buttare di sotto ma poi ci avevo ripensato.

Sì, ci avevo ripensato, non mi ero ammazzata, ma in compenso ero corsa a pubblicare il tutto sul blog.

Ei, c’è da rifletterci! 

C’è da rifletterci si. Citando il famoso pezzo dei Doors, io volevo solo intendere la fine del 2007 e le foto, giusto per fermare il momento, erano un’ulteriore banale rappresentazione di me stessa, sempre al solito e affezionato posto, la fermata del tram

Ciao, persona a me molto cara 🙂

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6 Responses to Information disorder was not enough

  1. ajorn says:

    oh, tranquilla prenditi tutto il tempo che ti serve
    baci

  2. tro says:

    no, la “solutudine” no! Pure da testimonial, no!
    dammi ancora un paio di giorni e sforno
    baci!

  3. ajorn says:

    si lo so son fuori tema ma non trovo piu’ il post di cui parlammo di questo…allora a me e’ uscito questo…vista l’immagine
    – acqualiberamilano…acqua d’autore

    ho pensato anche ad un ironico
    – acqualiberamilano un sorsata contro la solutudine, anche se le 2 persone sono una affianco all’altro mi sembran sole, pero’ non mi suona tanto bene, forse bisognerebbe trovare una rima baciata che so…
    intanto baci :))
    e famme sape’ ciaoooooooooo

  4. tro says:

    Syd, huma, il mio umore non è dei migliori, ma..
    un paio di anni fa, quando ero in quel di Londra (Syd, ricordi?)chissà perché poi, avevo passato un paio di giornate a leggermi questo blog
    http://primadipartire.weblogs.us/…egory/suicide/
    che da quel che vedo non si apre piu’.
    Un suicidio annunciato in direttissima.
    Se non conoscete la storia
    http://punto-informatico.it/p.aspx?i=1267623
    La cosa che mi impressionò, perché lo lessi tutto e a fondo è che c’erano anche delle foto, tra cui il logo di indymedia e il ragazzo postava anche dall’hackmeeting 2002 di Bologna e, niente, c’ero stata anche io.
    Ciao, buon 2008 anche a voi

  5. humanoide says:

    si potrebbe creare un suicidio.noblogs.org in cui scrivere finte lettere di suicidio. oppure per essere macchiavellici creare un finto blog normalissimo e poi concluderlo con una lettera di suicidio una volta divenuto conosciuto ad un tot di gente. e magari fare anche un blog in ricordo del finto suicida.
    si, sto delirando.

    ciao
    huma

  6. Syd says:

    beh, è inveitabile che in futuro le lettere dei suicidi saranno post lasciati sui blog, e se ci pensi sarà anche inquietante trovare i blog “fermati” all’ultimo post…

    cmq bon, buon anno tro 🙂

    Syd

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