Io no. Almeno non piu’. Ho sempre pensato che doveva essere terribile morire affogata, oppure strangolata e soffocata. O arsa viva, pestata a sangue, squartata, accoltellata dalla Franzoni. Dolllloreeeeeeeee. Invece no, cazzo, mica e’ cosi’.
Io, per fortuna ci ho provato a morire, ed ora lo so che non e’ poi cosi male. Credetemi.
Chi e’ stato l’artefice della mia fortuna? Un calabrone. Un carissimo tesoro di calabrone lungo due centimetri. Uno di quegli animaletti tanto cari agli animalisti fondamentalisti. Beh mi dispiace per loro, ma fra i due e’ crepato lui, nonostante tutto.
Bon, mi trovavo al lavoro, nella comunita’ per adolescenti pazzi ed ero sola in turno, che’ il mio collega era a Torino per ripescare un ragazzino che rientrava dal we. C’erano tre ragazze, un ragazzino e in piu’ mia figlia, che festeggiavamo il suo compleanno.
Mi ronza sta roba fra i capelli, una ragazzina per difendermi lo colpisce, questo si incazza e mi finisce sul braccio destro e li all’altezza quasi della spalla mi succhia.
Non fa neppure troppo male dico, un’ape e’ peggio, tranquilli ragazzi. Rido.
Tempo di andare in ufficio e la mia pelle diventa improvvisamente viola, formicolii dappertutto, il fiato si fa corto, asma, aria, mi manca aria. Capisco che devo chiamare la guardia medica che la situazione si fa pesante, ma non ce la faccio ad avvicinarmi al telefono. Voglio solo aria fresca, voglio solo poter respirare.
Una ragazzina chiama il 118 per me, chiedono i sintomi e dicono che invieranno subito il soccorso avanzato, dicono di tenermi sveglia. Io sono fuori in cortile, non mi reggo piu’ sulle gambe, chiedo una sedia, mi portano una sedia. Mi siedo e mi alzo, mi contraggo, voglio respirare. Sto soffocando, l’aria non entra, e’ terribile.
Mia figlia piange. I ragazzini sono terrorizzati. Mi siedo sulla sedia e chiudo gli occhi. Cazzo sto meglio, ora si che sto meglio. La mia mente e’ lucida, si rende conto di quello che sta succedendo, che sto soffocando, ma che sto meglio.
Sono i momenti in cui perdo lucidita’, in cui svengo, ma sono i momenti in cui sto bene. Mi caco e mi piscio pure addosso in quei momenti, una cacata di quelle che proprio non mi ci riesce a stare vicino dalla puzza e dalla quantita’. Ricordo, indossavo pantaloni rosa quella sera..
Mi risveglio..riprende la crisi respiratoria..i ragazzi piangono attorno a me.
Chiama il soccorso avanzato e resta in linea con una ragazzina. Dicono di tenermi sveglia, dicono "La stiamo perdendo, accellerate cazzo".
Un’ora ci mettono ad arrivare, sono due ambulanze. Nel frattempo io sto da Dio.
Lucida, penso, madonna ora sto bene. Era precoma, diranno poi, quando dopo un’ora di soccorsi con cortisone adrenalina e intubazione riusciranno a riportarmi di qua.
Shock anafilattico, mi diranno gli infermieri. E quando, sull’ambulanza che mi porta in ospedale, dico loro he mi prude tutto il corpo, mi rispondono sorridendo, non e’ niente, ce l’abbiamo fatta. E allora capisco che ero proprio messa male.
La mattina mi risveglio in ospedale con occhi e labbra gonfie. Cazzo, ma mi aveva punta sul braccio! Mboh. Porto ancora oggi la cicatrice e quando la guardo penso che dovrei portarmi dietro il mio salvavita, adrenalina e cortisone, ma che non lo faccio, chissa’ perche’.
Ma io in precoma, credetemi, ci stavo da Dio.
E morire soffocata non e’ poi cosi’ terribile come pensavo. Il corpo ha una soglia di dolore, dopo quella non senti piu’ nulla.
Mi dispiace solo per mia figlia, che ha visto la scena. Questo si.
Calma tesoro, perché per capire che “anche i morsi di calabroni” bisogna indagare su come traumi, infezioni o errori di postura, possano aver influito in qualità di interferenze sulla capacità del sistema nervoso di autoorganizzarsi tra i primi giorni di vita e l’età compresa tra 7/9 anni.
Calma, che prima o poi un colpetto lo do pure a te.
Viva Carl H. Delacato.
te la meriti una morsicata da un calabrone. che le persone come te siano eliminate a vita
Solo io posso soffrire per i miei ologrammi senza scegliere, solo io, tu invece hai scelto!!!!
Vergogna!!!
claudiazen statte zitta, che a me tocca cancellare i commenti deliranti del Dr. Lerciano e fare parlare te per lui. Cosi ti sputtani solo te.
Piss & Love