Bentornato in Italia, musogiallo 🙂
Perché non si sono estinte le mosche invece delle lucciole? La mia stanza qui al paesello è staccata dal resto della casa, si trova all’interno del cortile, e ha una portafinestra e una finestra che io la sera, dopo aver ammazzato le mosche, ci chiudo bene bene tutte le persiane.
E già che dormo poco, la mattina alle cinque, come cazzo è non me lo spiego, mi ronzano sul naso, ma proprio solo sul naso, e ovviamente mi svegliano. Allora io dormo con il DDT sul comodino e senza aprire gli occhi spruzzo qui e là, poi mi immergo sotto le lenzuola, che dopo che ho spruzzato qui e là, cade la pioggia di DDT. Sarà nocivo?
Ieri sono andata a Torino con mia figlia per l’iscrizione all’Università (scienze politiche indirizzo sociale –>un classic con madre tossica)
Era la prima volta che lei guidava per Torino e ho dovuto darci lezioni.
Con la macchina nuova (cioè usata ma quasi nuova), una C2, figa, che per metà sarebbe pure mia che ho sganciato 5000 euri, l’altra metà suo padre.
Precisazione: ho vinto una causa contro una cooperativa, hanno sganciato 24 mila euri, ma sono soldi soffertissimi, li odio, e prima di andare in centro crisi 21 mila li avevo affidati in altre mani sicure che non fossero le mie, ma tremila mi ero detta che con tutta la sofferenza per sti soldi dovevo pur farci qualcosa di bello e allora me ne ero mangiati 3000 IN DROGHE l’ultima settimana prima della partenza.
E poi a mia figlia, telefono, tasse universitarie e ci ho coNprato la macchina a lei, e sono senza io, che io la mia Polo seminuova l’avevo demolita due anni or sono oramai, in un frontale con un tir. Mi ero addormentata dopo una notte bianca (in tutti i sensi) al rientro da Torino. Avevo invaso l’altra corsia, per fortuna credo mollando l’acceleratore e il camionista era riuscito a scansarmi un po’. L’auto era coNpletamente schiacciata tranne il mio abitacolo. Conseguenze: una piccola ustione al polso con l’air bag. E poi analisi urine in ospedale, sporche, ritiro della patente, con relativa multa e condanna penale, graziata dall’indulto, grazie governo Prodi, unica cosa intelligente che ha fatto quel governo. E comunque non sono ancora riuscita a prenderla. Vanno indietro di sei mesi con l’analisi del capello ed io una volta avevo resistito pulita cinque mesi e mezzo e poi mi ero detta ma vaffanculo. Invece mi manca da morire guidare e oggi è senz’altro nelle mie priorità riprendermi la patente.
Ieri su Corso Unione Sovietica, corso lunghissimo, incasinato e pieno di semafori e corsie, con un mio vecchio CD trash che avevo masterizzato per mia figlia, con una vecchia Carly Simon, (che ce la dovevo pur far conoscere alla mia baNbina, no?) e i Mecano Figlio della Luna che avevo scoperto manda fuori di testa gli adolescenti, e tra un cazzo a momenti ti fai lo specchietto stai attenta, tieniti a destra che roNpi il cazzo a tutte le corsie, porco zio non stare così al culo alle macchine, che cazzo ti freni all’ultimo, rallenta prima no? e Daddy Cool dei Bony’m a tutto volume con finestrini giù, ballavo con le mani fuori dal finestrino e un po’ di gente ai semafori rideva, che mia figlia mi dice si sono invertiti i ruoli oggi, ed io ci dico si ma tanto seNbro tua sorella (magari).
Poi il parcheggio glielo faccio io, due manovre e zac. Mi ha dato voto ottimo più. Lo so, lo so, batto gli uomini a calcio balilla e anche alla guida, pfui! Al ritorno, ecchecazzo, guido io per Torino, tanto non controllano, dai. Gimncane tra le corsie, e mia figlia che mi diceva meno male che dicevi a me di stare attenta ed io rispondevo ma tu fresca di patente sei ancora grulla e iNbranata, è normale, oi non le fare mai ‘ste cose. Però poi ai semafori le avrò iNpallato almeno quattro volte la macchina. Non sono più abitutata e poi è un diesel. Poi le ripasso la guida e si sentiva musica al rientro a casa. La pupetta si volta, mi guarda e mi fa: Mamma ma secondo me tu mica eri capace a farti, guarda che cazzo di macchia nera che hai sul braccio.
Dici che si capisce? lei nooooooo. Però potresti farti un tatuaggio.
Rispondo che forse si, ci penserò.
E lei: Magari una freccina che indica la cicatrice e dice ero tossica. Ma vaffanculo ai giovani d’oggi.
Loro sono Airto Moreira, uno dei più grandi percussionisti, e Flora Purim, sua moglie, uno dei miei miti, jazz vocalist. In arte AirtoFlora, brasileiri. Il pezzo, uno dei più commerciali che sennò magari troppo jazz mi mandate a stendere. L’album è "Humble People" da ExtraEgoJazz, c-a-p-ol-a-v-o-r-o. Lo ascoltavo quando avevo 18 anni, e mi ricorda le mie estati al mio fiume, che io proprio non ce la facevo a sentire i Clash e Camerini.
Novus, Manco, provate ad ascoltare, magari li apprezzerete, se già non li conoscevate. E grazie a Cosmo, che, dietro mia richiesta mi aveva scaricato e masterizzato tutta la loro discografia.
Ah: vanto anche una rottura di cojoni a Herbie Hancock, che dopo un suo concerto ai Giardini Reali a Torino, mi ero ritrovata per caso a cena vicino alla sua numerosa tavolata. Mi ero alzata, andata a sbaciucchiarlo più autografo.
cmq..Hancock dal vivo, fantastico
quella sera c’era pure Dylan a Torino e avevo dovuto scegliere, non mi sono mica pentita
strumentisti che suonavano coi bicchieri e di tutto un po’..
I turned around and there was Bird, looking badder than a motherfucker. He was dressed in these baggy clothes that looked like he had been sleeping in them for days. His face was all puffed up and his eyes were swollen and red. But he was cool, with that hipness he could have about him even when he was drunk or fucked up.
(Miles Davis)
🙂
So di Charlie, ma anche di Miles Davis e di Coltrane che si facevano a rotta di collo. Erano degli eroinomani come tutti i piĂą grandi artisti musicali di quell’epoca.
Però Bird non l’ho mai visto e sono anni che dico di volerlo vedere… adesso lo faccio partire nel Mulo una volta per tutte!
ah Charlie Parker era un tossicone, un debolone, un rifiuto della societĂ , uno che non vive la realtĂ , lo sai no?
l’hai visto Bird?
Eh..lei e Airto sono i padri della fusion jazz, con Chick Corea!
Felice che ti è piaciuta my music, che secondo me qui sopra gli mp3 nessuno se li incula.
E leggi qui cosa dice Flora:
When I arrived in America at the end of 1967, my only purpose was to observe (for a couple of months) my idols, which were mostly instrumentalists. I wanted to play jazz, not sing it.
The first person I met on the second day of my arrival was Thelonious Monk. I went to the Harlem and was attempting to get into a club called Club Baron, and the doorman was giving me a hard time. I had never seen Thelonious Monk personally; he was standing behind the doorman and saw what was going on. I could barely speak English; my English was broken and I had an accent. Thelonious scolded the doorman and extended his hand to me. His hands were big and he was tall. He said to me, “Come on in. Don’t be afraid. I want you to sit with my friend.”
I gave him my hand and he walked me through the club and took me all the way in and sat me at the table with a white hair lady who people were calling “Baroness Nika.” She was the same lady who apparently took care of John Coltrane and Charlie Parker. At the time I also did not know who she was. As a matter of fact, I didn’t know how Thelonious Monk looked like. It was not until the show started and I saw him sitting at the piano and playing, that I realized what had happened to me.
In that club as I walked in, I saw Wayne Shorter at the bar, Art Blakey and Carmen McRae. Oh, Miles Davis came in grand style with a beautiful lady on his arm! Every single jazz musician I idolized was at that club that night. It was the hangout of the musicians in the late 60’s and 70’s. I was in awe. Richard Davis and Chick Corea were there. I didn’t know Chick Corea then. He was not well known, but later as I started working with him, I knew I had met him somewhere and then I realized that it was at the Club Baron. It was an incredible experience. Can you imagine me? I was only 22 years old, from Brazil, just trying to learn more about Jazz musicians, their styles and what made them choose that venue of music to express themselves. It was the greatest moment of my life.
ciao!
Eh sì a volte seNbra musica celtica, eppure si tratta di tradizione spagnola. Per conoscere il liuto devi prima essere maestro di chitarra classica e lo stile piĂą completo per la chitarra classica è il flamenco… perciò la tradizione di riferimento è quella spagnola/gitana che in un lontano passato era assimilabile (credo) a quella celtica. Quindi i Clannad ci potrebbero anche stare.
Comunque lo stile per il liuto è il barocco: per suonarlo infatti andrebbe indossato anche il parruccone bianco coi boccoli ed il vestito da paggetto.
Mi sto ascoltando “Humble People” è mi garba di quel po’. Grazie della dritta!
Sempre sul tema brasileiro ho scoperto da poco Chico Barque.. che mito!!!
Novus..con questa connessione mi va mezz’ora prima di vedere un youtube
ma quando sarò sistemata in quel di Torino li ascolterò
ma chi sono? i pOtotipi dei Clannad? 🙂
Non male il pezzo, adesso provo a scaricarmi il disco che altrimenti non riesco ad assaporare bene.
Da un paio di giorni mi interesso ai suonatori di liuto che fanno musica barocca, te li consiglio! Di vivi ne sono rimasti una manciata, ma meriterebbero molto di piĂą. La musica barocca è una specie di jazz del ‘600.
http://it.youtube.com/watch?v=m0AhRDuo6sk
http://it.youtube.com/watch?v=S1ZiEGhap4Q
Manco, per ricaNbiare il favore, ti ho messo un mp3
leggi sopra 🙂
Era semplice html per fartela scaricare, ma qui non funzia. Cmq è “l’amore trasparente” di Fossati.
Ciao.
Si “Daddy cool” dei “Boney M” è davvero irresistibile, a me fa lo stesso effetto.
Ah…bella la storia della freccina che indica la macchia nera sul braccio.
cosa volevi linkare? ritenta! 🙂
conosco, conosco…
ciĂ
[url=http://gr.rossoalice.alice.it/fmc/antefrm.php?filename=/PUBLIC/Ivano%20Fossati%20-%20L%20amore%20Trasparente.mp3]Ivano Fossati – L’amore Trasparente.mp3[/url]